È un tranquillo pomeriggio di dicembre a Merate, in provincia di Lecco, e nella zona residenziale una mamma come tante esce in auto dalla sua villetta per andare a prendere il figlio più piccolo all'asilo, lasciando il più grande, un ragazzino di dodici anni, solo in casa per una decina di minuti, come d'abitudine. Probabilmente questa quotidianità è stata a lungo studiata da una banda di malviventi che, pensando di andare a colpo sicuro ed immaginando l'abitazione deserta, si avvicinano alla casa per tentarne l'ingresso dalla finestra e depredarla.

Ma il dodicenne è molto sveglio e coraggioso: percepisce rumori sospetti alla finestra e capisce subito che il pericolo è vicino, afferra il suo cellulare e si chiude a chiave in bagno, telefona alla madre e con poche parole la avvisa di quanto sta accadendo. La donna fa dietrofront all'istante e si precipita sul vialetto della suo giardino, spegne l'auto e inizia a suonare forsennatamente il clacson per allertare i vicini. I ladri, spaventati dal frastuono, mollano la presa e si danno alla fuga ben prima che scatti l'allarme ed intervengano le forze dell'ordine.

Le indagini sono in corso

La lucidità e la prontezza del dodicenne, supportato dal pronto intervento della mamma, hanno permesso di mettere fine all'episodio, evitando conseguenze drammatiche per il protagonista o per i criminali, ma l'episodio ha portato con sé alcune complesse conseguenze per il coraggioso ragazzino.

L'adolescente è fortemente provato dall'esperienza traumatica e risulta essere, al momento, terrorizzato all'idea di restare a casa da solo.

L'episodio, però, non è un caso isolato: sono moltissime, infatti, le segnalazioni di furti nel popoloso centro brianzolo da parte dei residenti. Con l'avvicinarsi delle festività le rapine sembrano aumentare, probabilmente perché i malviventi colpiscono al crepuscolo, quando la gente, una volta rientrata dal lavoro, esce di casa per ultimare gli acquisti natalizi o per recarsi a messa, come nel caso di un'anziana signora, che era uscita per andare in chiesa, o come è malauguratamente capitato ai proprietari di una villetta, derubati di oggetti preziosi per un valore di 10mila euro, mentre si erano da poco allontanati per alcune compere.

Sul caso le forze dell'ordine sono incessantemente al lavoro e le indagini puntano a smascherare una presunta banda criminale che metterebbe a segno i furti a bordo di una Fiat Punto Blu con i vetri oscurati. L'ipotesi nasce dalle dichiarazione dei residenti, che hanno più volte registrato la presenza di quest'auto sospetta nelle vicinanze delle abitazioni colpite.