Kobe Bryant ha perso la vita in un incidente: il suo elicottero personale si è schiantato al suolo, domenica 26 gennaio alle ore 19 italiane, in California, a Calabasas. Aveva 41 anni.
Con lui, a bordo del velivolo c'erano altre quattro persone, tra cui sua figlia di 13 anni, Gianna Maria: erano diretti verso il centro sportivo di proprietà di Kobe, la Mamba Academy. L'elicottero è precipitato prendendo fuoco, nessuno è sopravvissuto all'incidente. Ancora ignota l'identità degli altri passeggeri.
Kobe Bryant, la sua infanzia in Italia e le vittorie in NBA
Kobe era nato a Filadelfia nel 1978. Il padre, anch'egli giocatore di pallacanestro, si era trasferito in Italia per vestire le maglie di Pistoia, Rieti, Reggio Calabria e Reggio Emilia, portandolo con sé, ancora bambino, quando aveva appena sei anni. Tra il 1984 e il 1991, il piccolo Kobe sedeva spesso in tribuna per seguire le partite del papà. Avendo frequentato le nostre scuole fino all'età di tredici anni, parlava fluentemente la lingua italiana. Era un tifoso sfegatato del Milan.
Una volta rientrato in America, si era iscritto alla high school nei pressi di Filadelfia, vincendo il titolo statale con la Lower Merion High School.
Venne arruolato nella NBA tra i Charlotte Hornets, a neppure 18 anni come numero 13 assoluto del Draft. Dopo pochissimo tempo però - era il 1996 - Bryant passò ai Los Angeles Lakers, dove militò per vent'anni, fino al suo ritiro dal mondo del Basket nel 2016. In carriera ha vinto cinque campionati NBA, oltre a numerosi premi individuali.
Aveva conquistato anche due medaglie d'oro olimpiche con gli Stati Uniti, nel 2008 e nel 2012.
Poche ore prima dell'incidente che gli ha strappato la vita, Kobe aveva inviato un messaggio all'amico LeBron James, complimentandosi con lui per averlo superato nella graduatoria dei migliori realizzatori della storia NBA, portandosi al terzo posto assoluto: "Grande rispetto per mio fratello King James", aveva postato Bryant sui social.
Con Kobe Bryant è deceduta anche la figlia Gianna Maria
Nell'incidente è morta anche Gianna Maria, figlia 13enne di Kobe Bryant. "GiGi" - così era soprannominata - era la secondogenita di Kobe e come lui amava profondamente la pallacanestro. La ragazzina seguiva il padre durante le partite e si era messa in mostra più volte per le sue favolose sessioni di tiro, prima e dopo gli incontri. Era un'ottima candidata per una possibile carriera da professionista, giocava tra le fila delle Los Angeles Lady Mamba, una squadra femminile di basket e si allenava presso la Mamba Academy del padre.
Tutte e tre le sue sorelle, come lei, portano nomi italiani (Natalia Diamante, Bianka Bella e Capri), a testimonianza del legame particolare che il campione aveva con il nostro Paese: con la mamma Vanessa, ora piangono disperatamente la morte del loro papà e di "GiGi".