Un pronto intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accelerato la soluzione di una brutta vicenda che vede coinvolte due ragazzine di Massa Carrara, rimaste orfane dopo l’assassinio della mamma, che hanno ricevuto una richiesta di risarcimento da parte dell’INPS per 124.000 €.

La vicenda

La storia riguarda due minori di Massa Carrara che nel 2013 hanno perso la mamma, la 38enne Cristina Biagi, nella maniera più terribile: per mano del padre, Marco Loiola, che poi si suicidò. L'ennesimo caso di femminicidio tra le mura domestiche.

Una storia dolorosa a causa della quale le due minori hanno perso entrambi i genitori. Il trauma delle due figlie della coppia scomparsa difficilmente si potrà rimarginare, se non con un percorso lungo e irto di ostacoli.

Il padre omicida, oltre a uccidere l'ex moglie, ferì gravemente anche un’altra persona provocandogli dei danni fisici che l’INPS ha onorato in questi anni con un assegno d'invalidità. L’INPS di Massa Carrara in questi giorni ha chiesto formalmente alle due eredi minorenni di risarcire lo Stato per 124.000 € come indennizzo per l'assegno versato dall'ente pensionistico alla persona ferita gravemente.

Un provvedimento burocraticamente previsto, ma che è sembrato ingiusto nei confronti di due innocenti che all'epoca dei fatti avevano solo 6 e 8 anni.

L’intervento del massimo organo monocratico ha spinto per una soluzione a questa intricata vicenda. L'azione di Mattarella è stata tempestiva. Il Presidente della Repubblica ha attivato il Governo e i dicasteri responsabili nel tentativo di trovare una soluzione giuridicamente praticabile.

La reazione dopo la presa di posizione del Presidente della Repubblica

L’intervento del Presidente della Repubblica è stato molto apprezzato dalla famiglia delle due orfane. In particolare lo zio Alessio Biagi ha affermato che “Mattarella per tutti noi è un faro e ci commuove che abbia deciso di aiutarci in un momento tanto difficile”.

Cosa accadrà ora

Nei prossimi giorni è stato indetto un tavolo tecnico con i rappresentanti del Governo e la presenza del Presidente dell’INPS Pasquale Tridico per provare a trovare una soluzione. Il massimo esponente dell'ente previdenziale ha rassicurato i familiari delle minori spiegando che: “Il provvedimento è stato un atto dovuto e non è previsto nessun procedimento esecutivo o iscrizione a ruolo della cartella di pagamento”. Il tavolo tecnico indetto proverà a trovare una soluzione condivisa e praticabile per non vessare ulteriormente i familiari delle vittime di femminicidio.

Sull'argomento è intervenuta, ampiamente, anche la vice presidente della Camera dei Deputati Mara Carfagna sollecitando l'intervento del presidente dell'INPS: "La richiesta dell'Inps è legittima, ma in sostanza si tratta di una grave ingiustizia e di un'ulteriore sofferenza inflitta a due ragazzine già travolte da una immane tragedia".