"Stavo tornando in Italia, non ho ucciso mia moglie". A parlare è Mohamed Barbri, 48 anni, marito di Samira, la mamma 43enne scomparsa da Stanghella (comune in provincia di Padova) lo scorso ottobre. L'uomo, indagato dalla Procura di Rovigo per omicidio e occultamento di cadavere, al momento si trova detenuto in Spagna. La scorsa settimana, la polizia iberica lo ha fermato a Madrid.
'Non ho ucciso Samira'
Mohamed Barbri, nonostante fosse iscritto nel registro degli indagati, il primo gennaio 2020 ha lasciato, senza dir nulla a nessuno (nemmeno alla figlioletta di quattro anni, affidata ai parenti della moglie Samira) la sua abitazione in via Nazionale a Stanghella.
Gli inquirenti, grazie anche alla testimonianza di un cugino dell'uomo, sono riusciti a localizzare Barbri a Barcellona (dove sarebbe giunto con un bus partito da Milano) e il gip di Rovigo Raffaele Belvederi, su richiesta del pm Francesco D’Ambrosca ha emesso un mandato di arresto europeo. Grazie ad una stretta e fruttuosa collaborazione con la polizia spagnola, il marocchino 48enne, è stato fermato e identificato lunedì 13 gennaio, a Madrid. Detenuto nella Capitale iberica, Mohamed avrebbe dichiarato di non c'entrare nulla né con la sparizione né con la morte di Samira. "Mi hanno arrestato mentre raggiungevo la stazione dei bus per far rientro in Italia" avrebbe poi aggiunto.
La scomparsa di Samira
Samira El Attar, mamma di origine marocchina, è scomparsa la mattina del 21 ottobre 2019. Quel giorno, come d'abitudine, in sella alla sua bicicletta, ha accompagnato all'asilo la sua bambinai. Poi, si è fermata da un'amica, giusto il tempo di un saluto. Le ricerche sono state avviate solo il giorno seguente, martedì 22.
Il marito Mohamed Barbri, infatti, si è recato dai carabinieri della stazione di Boara Pisani (non lontano da Stanghella) solo il giorno seguente dicendo che in un primo momento non si era preoccupato dell'assenza della consorte: la moglie, talvolta, lavorava come badante anche di notte.
Inizialmente, la procura di Rovigo aveva deciso di aprire un fascicolo - a carico di ignoti - per sequestro di persona, ma qualche settimana fa, a dicembre, gli uomini del Radiomobile, del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Padova e del Nucleo Operativo della Compagnia di Este avevano chiuso il cerchio intorno al Mohamed Barbri.
I cani hanno fiutano tracce di Samira
Gli inquirenti sembrano ormai non avere più dubbi: Mohamed ha ucciso Samira e ne ha occultato il corpo. Ad oggi, però, quel corpo ancora non è stato trovato. Qualche giorno fa, il "Gazzettino" ha riportato che, nel corso delle indagini, i cani molecolari impegnati nelle ricerche, hanno fiutato lungo l'argine che costeggia il Gorzone delle tracce biologiche che potrebbero appartenere alla mamma marocchina.
Proprio in quel punto, la notte del 22 ottobre 2019, il gps, ha posizionato Mohamed Barbri. L'uomo, sarebbe rimasto lì circa 3 ore. I cani dell'Arma, avrebbero anche fatto ritrovare delle vecchie sneakers da donna e uno stivale di gomma - di quelli che si usano nei campi - da uomo. I ritrovamenti sono stati analizzati, insieme ad un'altra dozzina di tracce dai Ris di Parma.