Mohamed Barbri, marito di Samira El Attar, si troverebbe in Spagna, a Barcellona. L'uomo, indagato per l'omicidio della moglie (scomparsa da Stanghella, in provincia di Padova, il 21 ottobre scorso) aveva fatto perdere le proprie tracce il giorno di Capodanno. A darne notizia è stata la trasmissione di Rete Quattro "Quarto Grado" che, da mesi, si sta occupando dell'inquietante caso.

Il marito di Samira rintracciato in Spagna

Il primo gennaio scorso, il marito di Samira ha lasciato di buon'ora la sua abitazione di Via Nazionale, a Stanghella e, senza dire niente a nessuno, si è allontanato a bordo della sua vecchia bicicletta rendendosi, di fatto, irrintracciabile da oltre 48 ore.

Alcuni parenti della moglie (tra cui anche la suocera Malika, giunta dal Marocco prima di Natale per seguire l'evolversi della vicenda), non vedendolo rientrare, si erano quindi rivolti ai carabinieri. L'uomo, che risulta indagato anche per occultamento di cadavere dalla Procura di Rovigo (che si sta occupando della scomparsa della 43enne), sarebbe stato rintracciato a Barcellona, in Spagna. Durante la sua "latitanza", infatti, avrebbe telefonato ad un cugino che vive in Italia e sarebbe stato subito localizzato.

A quanto pare, Mohamed avrebbe tentato di sfuggire all'inchiesta in corso che, da alcune settimane, lo vede indagato. Poco meno di un mese fa, il marocchino si era presentato agli inquirenti dicendo di aver trovato, in un fosso non lontano da casa, le scarpe della sua Samira.

Poco più tardi, vennero rinvenuti anche i frammenti di un portachiavi della donna e una sua catenina. Proprio in seguito a quegli strani ritrovamenti, il Sostituto Procuratore Francesco D'Abrosca aveva deciso di iscrivere Mohamed Barbri nel registro degli indagati.

La scomparsa di Samira

Di Samira El Attar si sono perse le tracce dalla mattina del 21 ottobre.

Quel giorno, dopo aver accompagnato in bici la figlioletta di quattro anni all'asilo di Stanghella, si è fermata da un'amica (giusto il tempo di un saluto) per poi sparire nel nulla. Pur non vedendola rincasare, il marito Mohammed ha atteso un giorno prima di presentare denuncia di scomparsa alle autorità. Ai carabinieri della stazione di Boara Pisani aveva spiegato che non si era subito preoccupato in quanto, talvolta, la moglie veniva chiamata a fare la badante e trascorreva la notte fuori casa.

L'uomo si è sempre dichiarato innocente, ma il suo comportamento, durante questi mesi, ha destato più di un sospetto. Per questo, fin dai primi giorni d'indagine, gli inquirenti si sono concentrati sulle dinamiche familiari, alquanto complicate. Le amiche e la madre della 43enne, infatti, hanno descritto Mohamed come un uomo geloso e violento.