Giovedì – intorno all’ora di pranzo – avrebbe esploso tutto il caricatore della sua pistola calibro 9 (ben 12 colpi) contro un bar-bisteccheria nella zona industriale di Quartucciu, il “Go Go Bar”. Alessandro Straface, 23 anni, pugile cagliaritano con numerosi precedenti penali, è stato arrestato la scorsa mattina dalla Polizia con le pesanti accuse di “tentato omicidio, detenzione e porto d’arma da sparo, ricettazione e concorso in possesso di droga". La sua compagna 24enne infatti, Federica Garu, durante la perquisizione è stata trovata in possesso di 40 grammi di cocaina e per questo è stata arrestata per detenzione e spaccio di droga.

Ora i due fidanzatini si trovano rinchiusi nel carcere di Uta, in attesa di essere sentiti dal magistrato che si occuperà del caso. Fortunatamente la scarica di proiettili non ha provocato feriti ma solo danni. All’interno del bar-bisteccheria infatti c’erano diversi clienti, due commesse e anche il proprietario del locale che sono rimasti miracolosamente illesi. Nonostante i colpi di arma da fuoco fossero stati sparati ad altezza d’uomo. I proiettili si sono infatti conficcati nella porta d’ingresso, in alcuni finestroni e hanno anche centrato in pieno due auto parcheggiate di fronte all’ingresso del locale.

Vendetta o gelosia?

Dalle indagini della Polizia è risultato che l’arma da fuoco era stata rubata a Cagliari nel 2016.

Ora gli esperti della Polizia Scientifica effettueranno tutti i controlli del caso per capire se l’arma sia stata utilizzata in altri fatti delittuosi. Probabilmente all’origine della sparatoria ci potrebbe essere un regolamento di conti o una semplice vendetta, considerando soprattutto il fatto che la compagna di Straface – circa una decina di giorni fa – era stata licenziata dal locale dove faceva la commessa.

Le indagini degli investigatori della Polizia sono comunque ancora in corso. E la scorsa mattina – durante la conferenza stampa – il questore Pier Luigi D’Angelo, il responsabile della Squadra Mobile, Roberto Pititto e il dirigente del commissariato di Quartu, Fabrizio Selis – hanno ricostruito la sparatoria andata in scena giovedì, senza però sbilanciarsi troppo sulle motivazioni.

La compagna di Straface era stata infatti licenziata ma in maniera consensuale, proprio per beneficiare del sussidio di disoccupazione. Gli investigatori ipotizzano infatti che dietro l’attentato ci possa essere una sorta di gelosia da parte dell’arrestato, nei confronti del proprietario del Go-Go Bar di Quartucciu.

Indagini rapidissime

Visionando le numerose telecamere di sorveglianza presenti nella zona, gli investigatori della Polizia – in brevissimo tempo – sono riusciti a dare un volto allo sparatore misterioso. Nelle immagini infatti si vedeva un’automobile, una Mercedes Classe C, di colore chiaro, con i vetri oscurati, il tettuccio, gli specchietti e i cerchi in lega nera che più volte passava e ripassava di fronte al locale.

Fino a quando – improvvisamente – dal finestrino al lato della guida, il conducente ha esploso 12 colpi di pistola. Si vedono le fiammate e si sentono i vetri rotti. Anche se la targa non era ben visibile, gli investigatori che già conoscevano Starace e la sua auto, sono andati a colpo sicuro. Sono andati a cercarlo nella zona residenziale di Cortexandra, a Sestu, dove l’arrestato condivideva un appartamento con la fidanzata. Nell’abitazione, durante la perquisizione, sono saltati fuori i 40 grammi di cocaina, detenuti dalla giovane, che hanno fatto scattare le manette per detenzione e spaccio di droga.