Nel corso di un'intervista al noto quotidiano Guardian, la ventenne Kaylen Ward ha rivelato di aver raccolto 700 mila dollari vendendo delle sue foto senza veli a 10 dollari ciascuna. Il ricavato sarà devoluto alle organizzazioni che in questi giorni si stanno occupando di spegnere i roghi in Australia.

In realtà, guardando l'account Twitter della ragazza, si può facilmente scoprire che la donna non è nuova alla vendita di foto di se svestita. Di fatti, grazie alla base consolidata di fan sui propri social, la ragazza ha ammesso di vendere i suoi contenuti fotografici per pagare le bollette.

Kaylen è anche stata d'ispirazione ad una escort di Vancouver, Katie Day, che dopo aver notato un tweet della ragazza, ha pensato che la sua idea fosse un ottimo modo per invogliare gli utenti a versare le donazioni. Così il 6 gennaio anche lei ha sposato la causa raccogliendo 1.000 dollari in appena 24 ore.

L'idea di Kaylen Ward

L'idea di Kaylen Ward è semplice: coloro che inviano un minimo di 10 dollari ad una delle organizzazioni specificatamente indicate, riceveranno una sua foto senza veli.

Il 3 gennaio alle ore 22 ha postato una foto su Instagram, seppur censurata, specificando i conti delle organizzazioni ai quali ci si doveva rivolgere per le donazioni. Solo quella sera raccolse 7 mila dollari e la mattina seguente era arrivata a 100 mila dollari.

La proposta è divenuta virale anche su Twitter.

Al Guardian, la ragazza ha raccontato di aver assunto una sua amica per tenere sotto controllo i conti e di rilasciare una ricevuta ad ogni foto venduta. Si parla addirittura di donatori disposti a donare 5mila dollari per un solo scatto.

Nonostante l'esorbitante cifra raggiunta, l'account Instagram è stato cancellato perchè i contenuti fotografici pubblicati dalle ragazza non rispettano le regole del social.

Di conseguenza sono proliferati molti account falsi con le immagini profilo di Rayen Ward, la ragazza comunque non si arrende e si mostra ancora decisa a portare avanti la propria causa.

Gli incendi in Australia

Questi sono giorni difficilissimi per l'Australia. Nonostante la pioggia abbia attenuato i roghi la situazione rimane critica.

Ad oggi si contano 25 persone morte negli incendi, milioni di ettari di foresta bruciati e milioni di animali morti. Da fonti di polizia locale si apprende che dall'inizio della stagione sono state denunciate e arrestate oltre 180 persone perchè sorprese ad appiccare i fuochi nei boschi. Tra i fermati ci sono anche 40 minorenni. Coloro che sono accusati d'incendi dolosi rischiano fino a 21 anni di carcere.

Secondo quanto riportato dalla Bbc, è probabile che le temperature risaliranno verso il fine settimana: il rischio è che i due incendi in atto nel Nuovo Galles del Sud possano confluire in un unico gigantesco fronte di fuoco. Ben vengano dunque tutte le iniziative atte ad aiutare, non tutti gli eroi del resto, come detto da qualcuno, 'indossano dei mantelli'.