Preso l'automobilista che, come in Carmageddon, seminava il panico a Calolziocorte. L'uomo, residente nella cittadina in provincia di Lecco avrebbe una serie di gravi problemi personali e, per questo, per lui è stato predisposta una misura sanitaria restrittiva. Da alcuni giorni, come in un noto videogame degli anni '90, puntava i pedoni e poi cercava di investirli.

Come in Carmageddon

Carmageddon è un videogame, sviluppato da Stainless Games, che sul finire degli anni '90, quando venne lanciato, attirò numerose critiche e polemiche. Scopo del gioco, infatti, era completare i diversi livelli investendo con la propria auto tutti i pedoni presenti e provocando incidenti. Come in quel discusso "simulatore di guida", nei giorni scorsi un folle al volante di un'automobile bianca ha ripetutamente "puntato" e cercato di travolgere i passanti, seminando il panico per le strade tra Calolziocorte e Vercurago.

Il primo a denunciare pubblicamente l'assurdo e pericoloso gioco è stato un 21enne. Il giovane aveva raccontato che martedì, mentre stava andando al lavoro a piedi in frazione Sala un "pazzo a bordo di una Polo" aveva finto di investirlo. "Per la paura - aveva sottolineato - sono corso verso il marciapiede e ho sbattuto un ginocchio. Poi il tipo ha continuato la sua corsa nel senso di marcia opposto, andando quasi addosso ad un'altra macchina". Le segnalazioni, in rete, si sono poi moltiplicate al punto da spingere gli agenti della Polizia locale e i carabinieri ad intervenire. Andrea Gavazzi, comandante della Locale, aveva quindi annunciato che i suoi agenti erano al lavoro per identificare e fermare il responsabile.

Fermato il terrore dei pedoni

Dopo meno di 48 ore di indagini, la Polizia Locale di Calolziocorte, nella serata di ieri, mercoledì 15 gennaio, è riuscita - anche grazie ai filmati registrati dalle diverse telecamere del sistema di videosorveglianza e alle testimonianze dei pedoni coinvolti - a fermare l'automobilista. Stamani, il comandante Gavazzi, accompagnato da altri agenti hanno raggiunto il responsabile nella sua abitazione.

Il "colpevole" è un calolziese di mezza età, con gravi problemi personali. Le autorità, per il momento, hanno predisposto un ASO, ossia un Accertamento Sanitario Obbligatorio, che non solo consentirà di mantenere l'uomo sotto stretto controllo medico ma, soprattutto, eviterà che possa nuovamente mettersi al volante creando ulteriori situazioni di pericolo per se stesso, per gli altri automobilisti e per i passanti.

L'assessore alla Sicurezza e alla Polizia locale del comune Calolziocorte, Luca Caremi, ha ringraziato le forze dell'ordine per l'ottimo lavoro e anche i cittadini per le preziose segnalazioni. Poi, sottolineando che si sono presi provvedimenti in concorso con l'Autorità sanitaria a tutela di tutta la cittadinanza e del diretto interessato, ha anche ricordato che, di fatto, non sono pervenute denunce a suo carico.