Ha atteso a lungo prima di rivelare ai fan la drammatica esperienza che aveva vissuto. Per anni la cantante gallese Duffy, al secolo Amy Ann Duffy, 35 anni, si è tenuta lontana dalla ribalta, nonostante fosse considerata una delle più grandi interpreti del “soul bianco”. Nessuno conosceva l’incredibile motivo del ritiro dalle scene della vincitrice di un Grammy al primo album. Il mistero è stato svelato in un post apparso sul profilo Instagram della diretta interessata: qualche anno fa Duffy sarebbe stata rapita, drogata e imprigionata per alcuni giorni.
Non solo: durante la reclusione avrebbe anche subito degli abusi. Una vicenda dolorosa che ha chiaramente segnato l’artista, spingendola ad attendere parecchio tempo prima di rendere pubblico l’inferno passato.
Le ragioni del lungo silenzio di Duffy
Nel suo messaggio, rivolto ai fan, Duffy ha spiegato come ci siano voluti anni per riprendersi da quella brutta avventura, di cui però non ha voluto rivelare ulteriori particolari, anticipando che nei prossimi giorni tornerà su quanto le è accaduto, rispondendo anche alle domande degli ammiratori. Per adesso la cantante ha voluto solamente raccontare le ragioni di un lungo silenzio, che in molti avevano notato. L’artista ha confessato di avere pensato più volte di scrivere un messaggio per chiarire cosa le fosse successo, ma di aver aspettato il momento giusto, che sembra essere finalmente arrivato.
L’interprete non ha nascosto l’emozione e ha sottolineato come sia stato liberatorio parlare della vicenda.
Gli anni difficili vissuti da Duffy
Duffy ha assicurato di stare bene, ma ha anche spiegato come ci sia voluto parecchio tempo per riprendersi. La cantante, che si considera “una sopravvissuta”, ha raccontato che il primo estraneo a cui ha confessato la sua drammatica storia è stato un giornalista che è riuscita a contattarla, circa un anno fa.
L’interprete ha anche voluto chiarire le ragioni del suo lungo silenzio, rivelando di non aver voluto mostrare al mondo il suo malessere, fino a quando “il sole non fosse tornato a splendere”, una volta superati i fantasmi da quei giorni di violenza e prigionia. Un’esperienza per lei impossibile da raccontare, anche in una canzone, e che adesso sembra finalmente essere più lontana, anche grazie al supporto dei fan.
La promettente carriera di Duffy, bruscamente interrotta
Duffy è diventata celebre in tutto il mondo nel 2008 con il singolo "Mercy" che ha raggiunto il primo posto in classifica in Gran Bretagna ed in altri undici Paesi del mondo. La sua carriera sembrava procedere a vele spiegate dopo il primo album, il pluripremiato "Rockferry", a cui era seguito "Endlessly" nel 2010. Ma nel febbraio 2011 era arrivata l’inattesa decisione di volersi prendere “una pausa di riflessione”, che all’epoca aveva lasciato sconcertati i fan. Da allora la cantante si è praticamente eclissata, partecipando solo a una serata in onore di Edith Piaf, nel settembre 2013 a New York, e interpretando nel 2015 un ruolo di supporto nel film inglese "Legend" diretto da Brian Helgeland, con Tom Hardy, per il quale ha realizzato anche tre brani della colonna sonora. Da quel momento è calato il silenzio sull’artista: nessuno aveva immaginato i reali motivi di questa scelta.