La Russia di Putin ha deciso di attuare una misura drastica per contenere l'epidemia del coronavirus nel Paese: vietati tutti gli ingressi dei cittadini cinesi a partire da 20 febbraio. I cinesi non potranno più entrare nel territorio russo da domani. Le restrizioni, però, aggiungono le autorità russe, non influiranno sui passeggeri in transito.
"L'ingresso di tutti i cittadini cinesi attraverso le frontiere della Russia sarà sospeso per i viaggi di lavoro, i viaggi privati, di studio e per turismo", con queste parole ha annunciato il provvedimento la responsabile della Salute russa Tatiana Golikova, nella serata di martedì 18 febbraio.
Il decreto è stato firmato dal primo ministro Mikhail Mishustin, il quale sostiene di aver approvato il blocco in relazione al peggioramento della questione epidemiologica in Cina e all'assidua presenza di cittadini cinesi sul territorio russo. La Russia conta infatti l'ingresso di più di 2,3 milioni di cinesi all'anno, la maggior parte dei quali giunge nel Paese per motivi di piacere e/o di svago. Già a gennaio scorso la Russia aveva chiuso il confine nell'Estremo Oriente con la Cina (per un totale di 4 mila chilometri) ed aveva sospeso inoltre l'emissione di visti elettronici ai cittadini cinesi.
Il coronavirus rischia di danneggiare i rapporti tra Mosca e Pechino
Si tratta di un provvedimento estremo se paragonato al blocco dei voli diretti attuato in Italia in data 7 febbraio: Mosca è il primo Paese al mondo a rischiare di compromettere le proprie relazioni con Xi Jinping ed il governo cinese; rapporti commerciali fiorenti considerando il fatto che nel 2019 tali interscambi hanno raggiunto la soglia di 100 miliardi di dollari.
Decisione che graverà ulteriormente sull'economia cinese, già messa a dura prova dal rinvio di uno degli eventi più attesi: il Beijing Auto Show, un importante evento relativo alle 4 ruote dalla durata di 9 giorni, programmato per il 21 di aprile. Lo show è slittato a data da stabilire.
In Cina cala il numero dei contagi
La Cina ha contato nella giornata di martedì 18 febbraio il minor numero di contagi dal giorno dell'epidemia di coronavirus.
Dati che sono tutt'oggi in corso d'esame da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità. Il coronavirus ha causato fino al 17 febbraio un totale di 1.871 morti, 72.532 contagiati di cui 13.003 guariti. I contagiati il 18 febbraio sono stati 1.895, il minimo dato registrato da gennaio ad oggi. Ma il Dragone non si "rilassa": le sue imprese sono in stand-by e sussistono problemi sulla quarantena per gestire il virus. Joerg Wuttke, Presidente della Camera di Commercio Ue in Cina, dichiara: "Quanto ciò sia destinato a durare è l'incubo di tutti noi".