Nei giorni scorsi, due ragazzi iscritti al Liceo Paolo Frisi di Monza, uno degli "Scientifici" più importanti e selettivi della Lombardia, si sono tolti la vita. Entrambi, appena maggiorenni, frequentavano la classe quinta. La loro morte, tragica, è una delle pagine di Cronaca Nera che l'istituto ricordi. L'intera comunità è sotto choc e alcuni genitori hanno scritto alla preside puntando il dito contro le troppe pressioni a cui i giovani studenti sono sottoposti. Intanto, lunedì mattina, verrà sospesa l'attività didattica.

Dramma al Liceo Frisi

Nel giro di pochi giorni due ragazzi giovanissimi di Monza, classe 2001, hanno deciso di porre fine alla loro breve esistenza.

Il 24 gennaio, uno studente di quinta del Frisi si è suicidato gettandosi dalla finestra del quarto piano della sua abitazione. Pochi giorni più tardi, il 9 febbraio, un suo coetaneo si è buttato sotto un treno. Il primo ragazzo, sebbene con qualche difficoltà, era ormai arrivato alla tanto agognata maturità. Il secondo, invece, nel corso del quinquennio, si era distinto per i risultati brillanti (che gli erano valsi anche una borsa di studio).

La Polizia di Stato di Monza, nel corso degli accertamenti del caso, ha subito notato che entrambi i giovani erano iscritti al Liceo Frisi, lo Scientifico di Via Sempione. Tuttavia, approfondite verifiche su quanto accaduto, almeno finora, non avrebbero rilevato alcun collegamento tra le due tragedie.

Si tratterebbe solo di una terribile coincidenza.

La lettera degli ex studenti del Liceo Frisi

La morte prematura dei due liceali ha sconvolto studenti, genitori e professori e non solo. Alcuni ex studenti della quinta B del Liceo Frisi, diplomati quattro anni fa, hanno deciso di inviare un messaggio ai loro "colleghi" per aiutarli a comprendere che il liceo non è solamente verifiche e interrogazioni ma, soprattutto, per esortarli a vivere esperienze positive e creare relazioni sane.

Gli ex frisini hanno anche voluto dimostrare vicinanza agli insegnanti che in questo momento difficile dovranno avere la forza di mettere da parte il loro dolore per aiutare i loro studenti ad elaborare quanto accaduto.

I giovani hanno ricordato che gli anni della scuola non sono stati una passeggiata. Il Liceo Frisi, infatti, è una scuola molto impegnativa e, a Monza e in Brianza, è considerato lo Scientifico per eccellenza.

"Eccellente - come ripete Marco Ghezzi, padre di due studenti e presidente del Consiglio d’istituto - per qualità e umanità dei professori che s'impegnano a mettere sempre gli studenti a loro agio, cercando di valorizzare i loro talenti e le loro caratteristiche.

Le preoccupazioni delle famiglie degli studenti del Liceo Frisi

Tanti padri e madri, preoccupati dopo la tragica morte dei due studenti frisini, hanno deciso di scrivere alla dirigente scolastica, la professoressa Lucia Castellana: "È il momento di pensare ai nostri ragazzi - hanno sottolineato - e di riflettere sul mondo della scuola che talvolta punta troppo sulle performance, senza tenere adeguatamente conto delle pressioni a cui i nostri figli sono sottoposti e senza considerare le fragilità caratteriali di tutti".

Nonostante l'amaro sfogo, però, i genitori hanno precisato che non vogliono accusare nessuno.

Per rispondere anche all'esigenza di confronto, la preside ha deciso di sospendere le lezioni per i compagni di classe degli studenti che si son tolti la vita. Inoltre, l’istituto sta organizzando una serie di incontri, aperti sia ai ragazzi che ai loro genitori, con psicologi, terapeutici ed anche sacerdoti. Inoltre, il liceo ha sottoscritto un accordo con l'ospedale di Monza, il San Gerardo, che consente agli studenti del Liceo Frisi che richiedono una consulenza psicologica di poter godere di una priorità.