Una terribile notizia ci giunge dalla Calabria, dove un giovane ragazzo di soli 24 anni ha perso tragicamente la vita dopo diversi giorni di agonia a causa di un incidente stradale. Il giovane, al momento del sinistro avvenuto nella notte tra il 16 ed il 17 febbraio, si trovava insieme ad un suo amico rimasto ferito. I ragazzi non si sarebbero fermati all'alt delle forze dell'ordine, andandosi a schiantare contro un palo dell'illuminazione pubblica. Gli agenti della polizia stanno cercando di ricostruire al meglio l'accaduto.
L'incidente nella notte tra il 16 ed il 17 febbraio
Si chiamava Carlo Alberto Restuccia e aveva solo 24 anni il giovane che pochi minuti fa è deceduto a causa delle gravissime ferite riportate in un incidente stradale avvenuto in provincia di Reggio Calabria, precisamente nei pressi del comune di San Leo, nella nottata di lunedì 17 febbraio, intorno alle ore 02:30. Dalle ultime ricostruzioni effettuate dagli inquirenti sembrerebbe che il 24enne stesse viaggiando insieme ad un suo amico sulla Statale 106, quando una pattuglia delle forze dell'ordine avrebbero intimato l'alt: i ragazzi però non si sarebbero fermati e sarebbero fuggiti. Le forze dell'ordine avrebbero quindi cercato di inseguirli, fino a quando l'autovettura su cui stavano viaggiando i giovani, probabilmente a causa dell'alta velocità, sarebbe sbandata andando ad impattare contro un palo dell'illuminazione pubblica situato a bordo della strada.
L'impatto è stato violentissimo, tanto che il 24enne è stato sbalzato al di fuori dell'auto a diversi metri di distanza.
Calabria, ancora sangue sulle strade: perde la vita un 24enne
Sul luogo dell'incidente si sono recati rapidamente i sanitari del 118 che hanno prestato i primi soccorsi ad entrambi i ragazzi e, dopo averli stabilizzati, li hanno trasportati in codice rosso presso l'ospedale Riuniti di Reggio Calabria.
Le condizioni di salute del 24enne sono sembrate essere però fin da subito quelle più gravi. Il personale medico ha tentato di fare il possibile per poterlo salvare, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare essendo deceduto poche ore fa. La famiglia ha autorizzato l'espianto degli organi.
Oltre al personale sanitario, sul luogo dell'incidente è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco che hanno utilizzato dei fari per illuminare la zona in modo tale da poter svolgere tutte le operazioni di soccorso e la rimozione dell'autovettura incidentata.
Sul posto si sono recati anche gli agenti della polizia per ricostruire le ragioni per le quali i due giovani non si sarebbero fermati all’alt dei carabinieri, anche se da una prima analisi sembrerebbe che i ragazzi avessero un alto tasso alcolemico. Proprio questo potrebbe essere il motivo del perché della fuga.