Da Lecco arriva una terribile notizia di Cronaca Nera. Un ragazzo di 19 anni è stato massacrato di botte dal branco per una "story" pubblicata sul noto social Instagram. E' accaduto a Germanedo, un quartiere alla periferia est della città. I nove autori dell'aggressione, tutti giovanissimi (cinque di loro, addirittura minorenni), sono già stati identificati e denunciati.
La storia pubblicata su Instagram
Instagram è uno dei social più amati dai giovani. I ragazzi lo utilizzano per pubblicare e condividere le loro stories (o storie), ossia foto e brevi video che, come una sorta di diario, vanno a completare il profilo personale e sono caratterizzati da una pubblicazione "limitata" dal punto di vista temporale (fino a 24 ore).
Qualche giorno fa, un ragazzo residente a Germanedo ha deciso di pubblicare una nuova " Ig story", ma la sua decisione ha scatenato le ire del branco. Il 19enne, come ha riportato lui stesso agli uomini della Squadra Volanti della Polizia di Stato a cui ha denunciato l'accaduto, nella serata di ieri, martedì 18 febbraio, ha accettato d'incontrare un conoscente di fronte al Parco dell'Eremo (sempre a Lecco). Al giovane, infatti, non era piaciuta la pubblicazione sul noto social sviluppato da Facebook in quanto c'era anche il fratello.
'Togli la storia su Instagram o finisce male'
I due ragazzi, però, non sono riusciti a chiarirsi, la conversazione si è animata e sono volate parole grosse e qualche spintone.
Negli stessi istanti, inoltre, è arrivato anche il giovane protagonista della controversa pubblicazione social, accompagnato da alcuni amici.
"Se non togli la storia su Instagram - ha minacciato - per te finisce male”. A questo punto, il 19enne intimorito ha tentato di far ragionare i suoi "rivali", ma senza risultati. Anzi, per tutta risposta, si è beccato anche un pugno in pieno volto che lo ha scaraventato su un'auto parcheggiata poco lontano.
Il branco, a questo punto, lo ha bloccato e ha iniziato a picchiarlo selvaggiamente. La vittima, comunque, è riuscita a rialzarsi, e a darsi alla fuga: di corsa, ha raggiunto la casa della nonna (che dista solo 300 metri dal parchetto). Il gruppetto, però, lo ha inseguito e la loro furia non si è fermata neppure di fronte al cancello chiuso di un'abitazione privata.
Due degli aggressori, infatti, hanno scavalcato la recinzione e lo hanno raggiunto nel cortiletto.
Denunciati gli aggressori dell'autore della storia Instagram
I familiari del 19enne, allarmati dal trambusto, sono scesi a controllare cosa stesse accadendo mettendo i fuga "la banda". Nel frattempo, i vicini, hanno composto il 118 e sul posto sono giunte tre volanti della Polizia. Gli agenti, a bordo delle loro "pantere" hanno pattugliato e, sempre nei pressi dei giardini di via dell'Eremo, hanno individuato i nove, giovanissimi, aggressori. Tutti italiani e residenti a Lecco, si tratta di cinque adolescenti (tra cui 4 ragazzine) e 4 maggiorenni. Per loro è scattata la denuncia: dovranno rispondere dei gravi reati di lesioni personali aggravate, minacce in concorso e anche violazione di domicilio.
La Polizia di Stato – Questura di Lecco, a margine di quanto accaduto, ha colto l'occasione per ricordare, soprattutto ai più giovani, di utilizzare in maniera corretta e responsabile internet ed i vari social network. Solo in questo modo, infatti, è possibile prevenire situazioni come quella che hanno visto protagonista il 19enne di Germanedo. La Questura ha poi ricordato, che per sensibilizzare le nuove generazioni su questa delicata ed importante tematica, nei prossimi mesi riprenderanno nelle scuole degli incontri di formazione (sempre a cura della Polizia di Stato).