Derby della follia a Velletri, comune dei Colli Albani alle porte di Roma. Domenica, l'atteso match di Prima categoria tra la Vjs Velletri ed il Real Velletri è finito in rissa trasformando quella che doveva essere una giornata di sport, amicizia e divertimento in una brutta pagina di Cronaca Nera. Un tifoso quarantenne, colpito in testa con un martelletto, è finito in ospedale. Un altro sostenitore, minorenne, invece è stato denunciato.

Il derby e la lite

Domenica due febbraio, allo stadio comunale Giovanni Scavo di Velletri, sono scese in campo, per il derby, la Vjs Velletri ed il Real Velletri.

L'incontro molto sentito, valido per il Girone G della Prima Categoria, richiama sempre centinaia di tifosi ed appassionati. E anche l'altro giorno gli spalti erano gremiti.

Secondo quanto ricostruito, ad un certo punto, nel corso della partita (che è finita 1 a 0 per il Real Velletri, grazie ad un goal di Ferri all'ottavo minuto del secondo tempo), due donne sedute sulle tribune hanno iniziato a litigare. Quello che sembrava un banale battibecco è però degenerato al punto da spingere un altro tifoso della Vjs, ad intervenire per placare gli animi delle due signore. L'uomo, residente sempre nei Castelli Romani, è padre di due figli tesserati con una squadra veliterna e stava seguendo il derby con il padre disabile.

Il derby finisce in ospedale

L'alterco, a questo punto, si è trasformato in una vera e propria rissa. Infatti, il figlio di una delle tifose coinvolte, 17 anni da compiere, ha aggredito prima verbalmente e poi fisicamente il sostenitore della Vjs, e lo ha colpito più volte, ferendolo alla testa con un oggetto contundente in metallo (che poi si è rivelato essere un martelletto frangivetro, di quelli che si trovano sui bus, accanto alle uscite di sicurezza).

Il quarantenne, che ha perso molto sangue, è caduto a terra privo di senso. Subito sono stati chiamati i soccorsi e un'ambulanza lo ha accompagnato d'urgenza (gli è stato assegnato un codice rosso) all’ospedale di Velletri dove si trova tuttora in osservazione con prognosi ancora da sciogliere. I diversi agenti di polizia presenti al derby (tutti del vicino commissariato), nel frattempo, hanno provveduto ad identificare ed individuare il minorenne responsabile della violenta aggressione.

Denunciato, ora potrebbe essere chiamato a rispondere ad una pesante accusa. Secondo quanto riportato da "DerbyDerbyDerby", un secondo tifoso sarebbe rimasto coinvolto nella lite.

Dopo il derby il comunicato stampa

Dopo la partita di calcio di domenica, le società di calcio protagoniste hanno voluto diffondere un comunicato stampa per prendere le distanze, e soprattutto per condannare, quanto accaduto sugli spalti dello stadio comunale. “A margine del derby contro il Real Velletri - si legge nella nota inviata dalla Vjs Velletri - la società ci tiene a fare alcune precisazioni in merito ai fatti accaduti ed alla propria filosofia societaria. Due sostenitori sono rimasti feriti, uno per una martellata datagli da un sedicente tifoso della squadra avversaria e l’altro perché è stato spintonato ed è caduto a terra (e per questo dovrà essere operato).

Gli agenti di polizia presenti hanno già avviato un procedimento giudiziario e ora la giustizia farà il suo corso. Nel frattempo il presidente Marco Silvagni ed il club si dissociano da queste persone e anche da tutti i fomentatori d'odio e di violenza e anche dagli atteggiamenti rissosi e poco adatti ad un incontro di calcio". La Vjs Velletri, ha voluto anche sottolineare che, al di là del risultato sportivo ottenuto, il derby sarebbe dovuto essere una festa di sport.

Anche l'Asd Fc Real Velletri, prima di augurare pronta guarigione ai tifosi feriti, parlando degli "eventi violenti ed ingiustificabili" accaduti in tribuna ha voluto puntualizzare che certe persone non rappresentano in nessun modo la società.