Non si placa l'allarme per il coronavirus in Italia: le condizioni della coppia di turisti cinesi ricoverati da giovedì scorso all'ospedale Lazzaro Spallanzani si sono aggravate e ora i due sono in prognosi riservata per un'insufficienza respiratoria. Nel frattempo, per cercare di contrastare la diffusione del virus, oggi martedì 4 febbraio si è deciso di estendere i controlli con i termoscanner tutti i voli europei ed internazionali.

Si aggravano le condizioni dei cinesi ricoverati per coronavirus

Giovedì 30 gennaio il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, durante una conferenza stampa con il ministro della Salute Roberto Speranza, ha reso noto il ricovero presso lo Spallanzani di Roma (istituto specializzato in malattie infettive) di una coppia di turisti cinesi, marito e moglie, affetti da coronavirus 2019-nCoV.

In un primo momento le condizioni dei due coniugi, provenienti dalla provincia di Wuhan e arrivati nel nostro Paese il 23 gennaio scorso, sembravano discrete e stazionare, ma oggi il bollettino medico diffuso stamani dal personale medico-sanitario ha informato di un aggravamento delle condizioni cliniche dei due pazienti dovuto ad una insufficienza respiratoria.

Per questo motivo, hanno precisato dalll'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive, è stato necessario fornire loro un supporto respiratorio in terapia intensiva.

Nel pomeriggio Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, ha dichiarato che il bollettino indica sì un peggioramento clinico (che impone la prognosi riservata), ma le loro condizioni, pur essendo critiche, sono stabili. "Non ci sono altri casi segnalati - ha poi aggiunto - e altri pazienti sono stati dimessi":

Dimessi 26 pazienti risultati negativi al test del coronavirus

Nelle scorse ore, come puntualizzato da una nota diffusa sempre dallo Spallanzani, sono stati dimessi 26 pazienti risultati negativi ai test di ricerca per il coronavirus.

Presso l'Istituto romano, dunque, attualmente sono ricoverati 11 persone che presentano i sintomi della malattia, tutte provenienti da zone della Cina interessate dall'epidemia. Ai pazienti di nazionalità cinese tutto il personale sta riservando le massime attenzioni. Oltre ad essere assistiti da mediatori volontari che li aiutano nelle comunicazioni, infatti, possono consumare pasti che rispecchiano la tradizione gastronomica cinese.

La loro permanenza nella struttura sanitaria, ovviamente, segue tutti gli accorgimenti che il nosocomio è solito garantire a tutti i pazienti.

L'ospedale, fondato nel 1936 per la lotta alle malattie infettive (con particolare attenzione alla poliomelite) continua, inoltre, a monitorare tutti coloro che, nei giorni precedenti al ricovero, sono entrate in contatto con la coppia di turisti cinesi.

Si tratta di un totale di 20 persone che, almeno per il momento, non presentano nessun sintomo riconducibile al coronavirus. "Sono tutti in buone condizioni generali - si legge nel bollettino medico - e la loro salute non desta preoccupazioni":

Maggiori controlli per evitare nuovi casi di coronavirus

Per evitare nuovi casi di oronavirus, l'Italia ha deciso di innalzare i controlli e di mettere un "filtro" in un tutti gli scali aeroportuali. Questa mattina, alla presenza del ministro Speranza e dei vertici della Protezione Civile, si è riunita la task-force coronavirus 2019-nCoV del Ministero della Salute. Durante l'incontro si è disposto di estendere a tutti i voli - compresi quelli europei - l'uso del termoscanner.

Per il momento il provvedimento non riguarderà i voli "domestici" (eccezion fatta per l'aeroporto di Roma Fiumicino, che lo applicherà anche ai passeggeri in arrivo da altre regioni italiane).

I termoscanner - dei particolari strumenti per la misurazione in tempo reale della temperatura umana - verranno installati soprattutto nei gate arrivi e nell'area controllo passaporti. Il commissario Borrelli ha anche precisato che gli aeroporti senza adeguate dotazioni potranno contare sull'aiuto di volontari medici e paramedici della Cri (o di altre associazioni legate alla Protezione Civile).