Ad intervenire In merito agli ultimi accadimenti nelle carceri italiane è il componente dell'Ufficio Commissariale nazionale della Uilpa Polizia Penitenziaria, Armando Algozzino. In qualità di sindacalista, ma soprattutto uomo, si è dichiarato costernato per i disordini avvenuti nelle strutture carcerarie italiane a causa dell'emergenza sanitaria in atto.
Carceri, l'intervento della Uilpa Polizia Penitenziaria
Algozzino, sottolineando la gravità di quanto accaduto nelle case circondariali nazionali, ha anche affermato, attraverso una nota, che queste "non si sarebbero mai verificate, se la dotazione di organico del Corpo di Polizia Penitenziaria fosse stata adeguata".
Proseguendo il suo intervento, l'esponente sindacale ha affermato che ormai da anni la Uilpa PolPen denuncia il sovraffollamento nelle strutture carcerarie (che contano, attualmente, 12mila unità circa in più rispetto alla reale capacità di contenimento delle stesse) e lancia l'allarme in merito al deficit dell'organico alla luce dei pensionamenti degli ultimi anni.
Carceri e Polizia Penitenziaria: un regresso agli anni '70
Paragonando l'attuale situazione in atto a quella che si verificava dieci anni fa, quando la Polizia Penitenziaria necessitava del supporto di Carabinieri e Polizia di Stato, Armando Algozzino ha ringraziato il lavoro svolto dagli altri comparti della pubblica sicurezza, ma ha anche sottolineato che il Corpo di Polizia Penitenziaria non dovrebbe ricorrere a questo supporto, ma essere in grado di gestire queste situazioni da solo: un regresso che riporta indietro agli '70 e '80.
La realtà carceraria contempla spazio ed impiego non solo per detenuti e Polizia Penitenziaria, ma anche per professionisti quali medici, infermieri, psicologi, educatori ed assistenti sociali "ed è per questo - ha sottolineato Algozzino - che necessita di sicurezza ai massimi livelli e di un'organizzazione adeguata: motivo per cui è incomprensibile e pericolosa la carenza di organico specialmente in circostanze come l'epidemia che il Paese sta sperimentando".
'La politica ha fallito'
"La politica, negli ultimi anni, ha fallito – ha accusato Algozzino – in quanto ha manifestato totale inadeguatezza, a partire dalla sottovalutazione delle criticità legate e correlate alla carenza di organico: ma era necessaria l‘emergenza sanitaria in atto per prenderne consapevolezza?"
"A questo proposito - ha concluso - attendiamo un riscontro dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e dalla Presidenza del Consiglio affinché le nostre denunce non rimangano inascoltate e che si provveda alle assunzioni immediate nonché tutela massima per tutti gli operatori ed il personale di Polizia Penitenziaria”.