Sono 40 gli individui positivi tra medici, infermieri e operatori sanitari all'ospedale di Teramo. A informare di questa situazione al Mazzini è la stessa Asl che ha fornito anche il dettaglio delle persone che sono risultate positive. Si tratta di 2 medici e 14 infermieri di Oncologia, 14 persone tra infermieri e operatori socio sanitari e 2 medici in Medicina, 3 tra infermieri e oss e un medico nel reparto di Chirurgia toracica, un medico in Diabetologia, un medico nel settore di Anatomia patologica e, infine, un infermiere e un medico in Cardiologia.
Il personale è stato collocato in isolamento domiciliare
Come ha avuto modo di spiegare l'Asl in un comunicato ufficiale, queste persone si trovano già tutte in isolamento nelle proprie abitazioni prese in carico da un medico. Già per la giornata di venerdì 27 marzo, si aspettano ulteriori novità su queste situazioni anche perché l'Asl è in attesa dell'arrivo di nuovi referti.
Considerata la situazione ha preso la parola anche il sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto, che ha sottolineato come sia necessaria una gestione commissariale della situazione visto l'ampio contagio avvenuto nel personale medico e infermieristico.
Per il primo cittadino, l'ospedale di Teramo deve essere sanificato e blindato: le notizie che arrivano dai bollettini Asl sono molto preoccupanti ma è positivo che si sia iniziato ad eseguire tamponi in maniera massiccia a tutto il personale sanitario e ai pazienti.
Il sindaco: 'Gli ospedali stanno diventando il punto di concentrazione dei casi positivi'
Per il sindaco di Teramo serve una nuova progettazione d'emergenza che deve avere i caratteri dell'urgenza considerato che appare sempre più evidente come gli ospedali stiano diventando il luogo in cui si ha la massima concentrazione di casi positivi, un dato questo che continua a crescere in maniera molto grave e preoccupante.
Il sindaco ha annunciato di avere formalmente richiesto ai vertici dell'Azienda Sanitaria Locale nuovi riscontri su personale e pazienti visto che bisogna affrontare quella che è a tutti gli effetti una situazione straordinaria con mezzi adeguati. E non si possono continuare a esporre pazienti e operatori sanitari a continui rischi.
È in gioco per il sindaco la tenuta del servizio complessivo nella Provincia, l'ospedale di Teramo deve quindi manutenere la sua vocazione multisettoriale sia per i pazienti affetti da Covid-19 che per quelli che presentano altre patologie non legate alla pandemia di queste settimane. L'ospedale - ribadisce il sindaco - va santificato e blindato, vanno fatti tamponi a tutti e occorre nominare una struttura straordinaria che possa affiancare la direzione generale in un momento del tutto straordinario come questo.