In Italia circa il 10% della popolazione potrebbe aver già contratto il Coronavirus: lo afferma una ricerca dell'Imperial College di Londra. Secondo lo studio condotto dal famoso istituto accademico inglese, nel nostro Paese 5,9 milioni di persone sarebbero state già contagiate. La ricerca si è basata su un'analisi matematica dei dati forniti ogni giorni dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, in particolare proprio le cifre riguardanti il Covid-19. In totale sono 11 le nazioni europee colpite dall'emergenza sanitaria e si stima che in ogni Paese i numeri diffusi dalle autorità sanitarie siano molto inferiori rispetto a quelli reali.

A questo si aggiunge che nazioni come l'Italia hanno una limitata capacità di fare un certo numero di tamponi ogni giorno.

Evitati 120.000 morti solo in Europa, 38.000 in Italia

Sempre secondo quanto sostiene l'Imperial College, le misure restrittive adottate da quasi tutte le nazioni nel "Vecchio Continente" hanno consentito di limitare di molto i decessi. Secondo le stime pubblicate dallo studio inglese, in Europa si è rischiata una vera e propria catastrofe sanitaria: gli scenari ipotizzati dall'ente di ricerca del Regno Unito parlano di 120.000 morti evitati nella sola Europa e ben 38.000 vite salvate in Italia, che insieme alla Spagna è attualmente il Paese più colpito dal virus cinese. L'Huffington Post, sulle sue pagine online, ricorda che le misure messe in atto dai governi europei mirano proprio a contrastare l'avanzata del Covid-19, questo per fare in modo che i vari sistemi sanitari degli stati colpiti non vengano messi in ginocchio.

Questo virus è infatti molto più contagioso rispetto ad altre malattie simil influenzali, e una persona che viene infettata può a sua volta contagiare uno o più soggetti.

L'intervento di Roberto Burioni

Sui numeri resi noti dall'Imperial College di Londra è intervenuto in un post su Facebook anche il famoso virologo Roberto Burioni, che si mostra d'accordo con quanto sostiene l'istituto inglese, in cui, a suo dire, lavorano i virologi più bravi del mondo.

Il dottore tenta quindi di far capire agli italiani che i numeri che ogni giorno vengono comunicati dalla Protezione Civile Nazionale durante la conferenza stampa delle ore 18:00 potrebbero non corrispondere alla reale portata dell'epidemia in Italia. Per Burioni questo spiega anche l'altissimo numero di morti che registra il nostro Paese, rispetto ad esempio a nazioni come la Germania, dove sarebbe stato contagiato solo lo 0,41% della popolazione (numero più basso in Europa). Nel Regno Unito circa il 2,7% della popolazione sarebbe stata già contagiata, mentre in Francia questa cifra oscillerebbe intorno al 3%.