Mentre l’Italia piange la scia delle numerose vittime che il Coronavirus sta lasciando al suo passaggio, l’intera Europa è chiamata a fronteggiare questo grave lutto. Sono molti i Paesi che in queste settimane stanno registrando numeri pazzeschi di vittime, e tra questi purtroppo sono registrati anche casi di giovanissimi. Francia, Portogallo e Belgio, in prima linea negli ultimi giorni, con le vittime più giovani del continente: rispettivamente 16, 14 e 12 anni.
Francia
Era giovedì scorso quando in Francia il direttore generale della Sanità, Jérôme Salomon, annunciava la morte di Julie, giovane ragazza di 16 anni.
“Nostra figlia era sana, non aveva altre patologie”, ha dichiarato la famiglia della ragazza, che abita a Parigi, “Dobbiamo smetterla di credere che questo virus colpisce solo le persone anziane”. Inoltre, gli stessi famigliari hanno spiegato come si sono svolte le fasi che hanno portato alla morte della giovane: “È accaduto tutto velocemente. Prima aveva la tosse, poi dopo qualche giorno si è presentato il muco. Dopo che siamo stati dal medico, gli è stata diagnosticata la difficoltà respiratoria”.
Portogallo
Vitor Godinho, 14 anni, era considerato una giovane promessa del calcio portoghese. Il Coronavirus non ha risparmiato neanche il giovane calciatore originario di Ovar, un comune nella zona di Aveiro, in Portogallo.
Il ragazzo era stato ricoverato sabato 28 marzo all’ospedale San Sebastiano di Santa Maria Da Feira. Nelle ore successive la situazione si è aggravata, anche a motivo di una “complessa salute clinica, con altre gravi patologie” del quale il giovane soffriva già da prima, come confermato dal direttore generale della salute Graça Freitas.
Il giovane si è spento nella mattinata di domenica 29 marzo, come confermato successivamente da tutta la stampa portoghese.
Belgio
È di queste ultime ore la notizia, riportata dal quotidiano belga Le Soir, che ha sconvolto il Belgio. Il Coronavirus ha mietuto un’altra giovane vittima, la più giovane del continente europeo: una bambina di 12 anni.
“È una notizia molto difficile da dare, soprattutto perché colpisce una vittima così giovane”, ha dichiarato il Emmanuel André, portavoce del centro di crisi interfederale belga, nel corso della conferenza stampa quotidiana al paese. “Le condizioni di salute della bambina sono peggiorate nel giro di tre giorni”, ha inoltre aggiunto il virologo Steven Van Gucht, senza però fare riferimento ad eventuali patologie pregresse della bambina. Con questo caso davvero sconvolgente, anche il Belgio si aggiunge ad una sorta di lista nera che vede protagonisti giovani vittime.