Sono molti i Paesi che nelle ultime ore stanno decidendo di accogliere con favore gli appelli fatti dall’ONU di deporre le armi. Il Coronavirus, dopo aver scosso tutto il mondo con la sua ascesa repentina, sembra avere, in questo caso, anche degli aspetti positivi: Yemen, Camerun, Filippine e Siria fino ad oggi erano Paesi costantemente sul piede di guerra, dilaniati dai tanti conflitti interni e le numerose sommosse. Ma finalmente inizia a vedersi uno spiraglio di pace, all’ombra della pandemia che sta coinvolgendo anche le loro vite.

L'appello dell’ONU

“Da oggi chiedo di deporre le armi e di cessare il fuoco immediatamente in tutto il mondo. È tempo di bloccare ogni conflitto per concentrarsi tutti quanti sulla lotta al Covid-19”. Era lunedì scorso quando il Segretario Generale dell’ONU, Antonio Guterres, si esprimeva con queste parole in un messaggio video riportato sul suo profilo Twitter e poi pubblicato sul sito dell'Organizzazione. Parole chiare che rapidamente hanno fatto il giro del mondo e che nelle ultime ore stanno iniziando a raccogliere i primi frutti.

Risposte positive dallo Yemen e dal Camerun

Le prime risposte positive giungono dallo Yemen, dove fino ad oggi c'è stata la guerra civile e la continua lotta tra la milizia yemenita e le truppe dell'Arabia Saudita.

“Sono entusiasta che il Governo dello Yemen abbia accolto in modo positivo le parole del Segretario Generale per un cessate il fuoco”, ha dichiarato Martin Griffiths, inviato dell'Onu nello Yemen, tramite l’account ufficiale del suo ufficio su Twitter. “Questi appelli richiedono che gli scontri militari si fermino e dare priorità a proteggere gli yemeniti dalla diffusione del virus”, ha inoltre aggiunto.

Anche il Camerun sembra aver accolto chiaramente il messaggio dell’ONU.

Questi territori hanno visto per molti anni il sanguinoso conflitto tra i francofoni e i secessionisti anglofoni. Infatti, la milizia separatista anglofona, per permettere alle persone di essere sottoposte ai test per il coronavirus, ha annunciato una tregua. Le Forze di difesa del Camerun meridionale (Socadef) hanno affermato che questa tregua durerà 14 giorni.

Filippine e Siria

Situazione simile alle precedenti sta accadendo nelle Filippine. Fino ad oggi il Partito comunista e il Governo del paese sono stati costantemente sul piede di guerra a causa della povertà e la mancanza di un governo realmente democratico. Mentre ora stanno valutando l’ipotesi di una tregua per concentrarsi a pieno regime sulla lotta al virus. Sulla stessa onda anche la Siria, dove le Forze democratiche (SDF) si sono dichiarate favorevoli ad una tregua delle azioni militari nel nord-est del paese.