Luca Franzese è il fratello di Teresa, una donna di 47 anni, deceduta nella sera di domenica scorsa, 8 marzo 2020, all'interno della propria casa nella zona di piazza Carlo III a Napoli. L'uomo aveva denunciato in un video in diretta sul social network Facebook, poi divenuto virale sul web, di essesi auto-imposto, assieme alla sua famiglia, una quarantena nella propria abitazione perché la sorella era deceduta, molto probabilmente avendo contratto il temuto virus del Covid-2019, meglio conosciuto con la denominazione di Coronavirus. "Da oltre ventiquattr'ore attendiamo il risultato del test del tampone.
Siamo stati abbandonati dalle istituzioni. Nessuno ci ha fatto sapere cosa dobbiamo fare, mentre mia sorella è morta", aveva denunciato Luca nel filmato, in un disperato appello rivolto alle autorità competenti. Teresa soffriva di crisi epilettiche e per questo seguiva una terapia specifica, ma non aveva altre patologie cliniche. In isolamento anche l'equipe degli operatori del personale medico-sanitario del pronto soccorso 118 intervenuta in casa Franzese, che dopo la vicinanza con la paziente probabilmente positiva non ha più prestato servizio medico.
L'appello dei familiari di Teresa
Nell'appartamento, oltre al signor Luca, erano presenti i due anziani genitori della vittima e un'altra sorella col marito e due figlioletti.
I 7 familiari per scelta volontaria, in attesa dei risultati dell'istituto 'Cotugno' di Napoli, avevano scelto di mettersi in quarantena. Nel video si vedono immagini e parole dure, che denunciano una situazione di completo abbandono a sé stessi da parte delle autorità locali. Neanche le ditte di pompe funebri erano volute intervenire per prelevare la salma prima di conoscere l'esito del test del tampone ed un'eventuale positività al Coronavirus, certificata solo nella mattinata odierna.
"Mia sorella ha accusato un malore e non si è più ripresa. Anche io potrei essere stato contagiato perché le ho fatto un massaggio cardiaco e una respirazione bocca a bocca per tentare di rianimarla", racconta Luca. A bruciare e non poco è l'atteggiamento ancora in essere da parte delle Istituzioni: "Mi sarebbero bastate delle scuse - ha dichiarato l'uomo così come riportato dal portale online delle Iene - mi sarebbe bastato sentirmi dire che nessuno era in grado di risolvere la situazione, non che adesso tutti cercano di pararsi mentre il direttore dell’ASL Napoli 1 dice che mia sorella è morta ‘con Covid-19 e non per Covid-19'.
Ma io mi chiedo come fa a saperlo? Sul corpo non è stata fatta nessuna autopsia!'
Il fratello Luca: 'Mia sorella ha avuto contatti con una donna che non si è messa in quarantena'
Intanto questa mattina Luca Franzese ha pubblicato sulla propria bacheca di Facebook un altro filmato dove denuncia che sua sorella Teresa, nei giorni precedenti al decesso, avrebbe avuto contatti con una donna positiva al Covid-2019 che non si sarebbe messa in isolamento pur sapendo di essere infetta. Sulla vicenda indagano i militari dell'arma dei carabinieri della tenenza di Napoli - Rione Stella, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli, che sulla triste vicenda ha aperto un fascicolo d'inchiesta per accertare eventuali responsabilità umane per la dipartita della quarantasettenne.
Il caso è stato seguito in prima persona dal consigliere regionale dei Verdi, nonché membro della Commissione regionale sulla Sanità, Francesco Emilio Borrelli e dal giornalista de 'Il Mattino di Napoli' Pino Grazioli. Intanto, gli inquirenti sono a lavoro per risalire all'identità della donna che avrebbe contagiato Teresa, avvalendosi anche di alcune conversazioni su una chat di Whatsapp. Nel frattempo, questa mattina il corpo senza vita della povera Teresa è stato prelevato da una ditta di servizi funebri specializzata in casi del genere. "Non posso nemmeno rendere l'ultimo saluto a mia sorella con un degno rito funerario" lamenta il signor Luca nel video, con il viso ancora vinto dalla rabbia e dalle lacrime di sofferenza per la perdita della sorella.