Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato la chiusura totale delle attività italiane almeno fino a Pasqua. Solo successivamente si comincerà a riflettere su come e quando passare ad una lenta e graduale riapertura delle fabbriche e delle attività commerciali. La ripartenza del paese, con molta probabilità, non avverrà prima del 4 maggio. "Nella riunione del Comitato tecnico scientifico svoltasi stamattina è emersa la valutazione di prorogare tutte le misure di contenimento almeno fino a Pasqua. Il governo si muoverà in questa direzione" ha dichiarato il Ministro nella giornata di ieri.
Le prime ipotesi del Comitato tecnico scientifico della Protezione Civile
Su Repubblica sono state riportate alcune ipotesi elaborate dal Comitato tecnico scientifico della Protezione Civile, secondo le quali la riapertura dovrà essere lenta e graduale. Tornare alla normalità ed uscire dalla situazione attuale di semi -lockdown non sarà affatto semplice. Fino al 18 aprile la situazione rimarrà la stessa e solo successivamente, dopo un'accurata valutazione dei dati e una specifica analisi della curva dei contagi, si deciderà come intervenire per riportare l'intero Paese alla normalità, procedendo Regione per Regione. Le riaperture dovranno avvenire in maniera graduale e moderata: l'ipotesi più accreditata è quella di partire dalle industrie che attualmente sono ferme ma, prima di prendere qualsiasi decisione, sarà necessario un confronto tra le imprese e i sindacati.
La ripartenza delle fabbriche
Le prime attività che potranno ripartire saranno proprio le fabbriche. Si comincerà da quelle in grado di garantire le maggiori misure di sicurezza per i dipendenti, in modo tale da isolare qualsiasi forma di contagio. Si passerà poi ad una graduale riapertura dei negozi, a partire da quelli in cui non si verificano situazioni di stretto contatto tra i clienti.
Successivamente sarà poi la volta della riapertura dei ristoranti e dei bar, che dovranno comunque garantire un distanziamento adeguato tra i clienti. Gli ultimi a riprendere la normale attività saranno i teatri, i cinema e i locali notturni. Non si hanno invece ancora previsioni certe per quanto riguarda la ripresa delle attività scolastiche.
L'applicazione per tracciare gli spostamenti delle persone
Un ulteriore tema a cui i tecnici del Governo Conte hanno rivolto la loro attenzione riguarda la creazione di un'applicazione in grado di tracciare i movimenti degli individui che sono venuti in contatto con un soggetto positivo. In questo modo ricostruire gli spostamenti di tutti sarebbe più semplice e veloce con tempistiche molto più ridotte anche nella messa in piedi di eventuali misure di quarantena e isolamento. Al riguardo pare che anche il Garante della privacy abbia dato il proprio benestare a patto che questo tipo di sistemi vengano impiegati solo nell'arco di tempo interessato dall'emergenza Coronavirus. Nessuna dichiarazione ufficiale è comunque trapelata dall'Autorità, al momento si è ancora nel campo dei rumors.