Sull’utilizzo di Mes e eurobond contro l’emergenza sanitaria in corso ancora non c’è l’intesa tra i Paesi membri dell’Ue. Fumata nera nella riunione dei Ministri delle Finanze tenutasi negli scorsi giorni, ma anche le nuove riunioni previste non promettono nulla di buono. Oggetto del contendere è l’entrata in vigore del Fondo Salva Stati (il Mes) ma con clausole meno stringenti per chi se ne dovesse servire. Stesso discorso per gli eurobond, o coronabond. I Paesi del nord Europa sono contrari, mentre Italia e Francia spingono in questo senso. A questo proposito, Matteo Salvini, dai microfoni di Radio 1, lancia un avvertimento sia ai burocrati di Bruxelles che, soprattutto, al Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte: “Se saremo costretti ad usare il Mes, metteremo l’Italia in un tunnel da cui usciremo con le ossa rotte”.

L’intervista di Matteo Salvini a Radio anch’io

In apertura della lunga intervista concessa alla trasmissione Radio anch’io, in onda su Radio 1 nella mattinata di giovedì 26 marzo, Matteo Salvini risponde ad alcune domande sulla situazione di emergenza provocata dall’epidemia in corso. Il leader della Lega dichiara di volersi astenere per il momento da un giudizio sull’operato del Governo e di voler invece “lavorare sull’immediato”, ovvero assicurare le forniture di tutto il materiale necessario al personale sanitario. Salvini, però, non disdegna di fare polemica con il Sindaco Pd di Bergamo. “Giorgio Gori è quello che, fino a qualche settimana fa, organizzava aperitivi con la giunta per andare ai ristoranti cinesi perché non c’era nessun problema”, attacca il capitano leghista che difende anche l’operato della Regione Lombardia guidata dal suo fedelissimo Attilio Fontana, ma anche quello del Governatore Dem della Campania, Vincenzo De Luca.

Poi, la stoccata al Premier: “Conte fino ad oggi ci ha ascoltato con cortesia e poi ha fatto di testa propria”.

Salvini: ‘Importante è che in Europa nessuno pronunci la parola Mes’

Passando ad analizzare il rapporto dell’Italia con l’Europa, Matteo Salvini commenta le dichiarazioni di Mario Draghi sul fatto che “siamo in guerra” e servirebbe più debito.

“Lo diciamo da anni - esulta il leader del Carroccio - sono contento che una voce così autorevole ci dia ragione perché, in un momento di emergenza, fare debito non è una bestemmia. Quindi, se lo dice anche Draghi, vuol dire che non eravamo così matti. L’importante è che in Europa nessuno pronunci la parola Mes perché, se saremo costretti ad usare i fondi del Fondo Salva Stati, metteremo l’Italia in un tunnel da cui usciremo con le ossa rotte”.

‘Chiunque usi il Mes ipoteca il futuro dei nostri figli’

Per quanto riguarda la creazione degli eurobond, anche detti coronabond, Matteo Salvini non la considera affatto una soluzione utile al nostro Paese. “Qualunque intervento economico sia legato al Mes - spiega il capitano della Lega - significa che, prima o poi, l’Italia dovrà restituire col sangue i soldi che lei stessa ha versato. Il Mes per essere attivato ha obbligatoriamente delle condizioni che in Italia significheranno o patrimoniale o taglio degli stipendi. Tedeschi e olandesi hanno detto che se si usa il Mes si adottano le condizioni previste dal trattato. Quindi, chiunque usi a qualunque titolo dei fondi legati al Mes, ipoteca il futuro dei nostri figli e non fa bene all’Italia.

Evidentemente che in Europa ci sia un problema non lo dicevamo noi, ci sono interessi economici sovrapposti. La cosa curiosa è che l’Italia, per salvare gli altri Stati, ha dato 58 miliardi negli anni passati. Ora noi per averne indietro 35 dovremmo ipotecare il futuro dei nostri figli. Ditemi voi quale è il senso di appartenere ad una Unione che quando serve si volta dall’altra parte. In un momento di emergenza come questo cosa ha fatto l’Europa per l’Italia? - conclude Salvini - Meglio dentro l’Ue ma a pieno titolo, non a pagare e a prendere gli schiaffoni”.