Sulle note di Azzurro di Adriano Celentano l’Italia intera si è unita in un flashmob sonoro per combattere e scacciare in modo virtuale la paura del contagio da Coronavirus.

Da quando è scoppiata l’emergenza Coronavirus, quasi tre settimane fa, il popolo italiano ha vissuto una miriade di emozioni: dalla psicosi di ammalarsi o restare senza scorte di cibo alla tristezza per la perdita delle persone care morte a causa del coronavirus, alla paura per se e per i propri cari fino ad arrivare allo sconforto che attanaglia nel vedere l’Italia e soprattutto la Lombardia interamente chiuse in casa per evitare il diffondersi del virus.

#Restiamo a casa

Le abitudini degli italiani sono quindi radicalmente cambiate dato che si può uscire solo per motivi di necessità: chi si trova in quarantena sta allora riscoprendo degli hobby spesso dimenticati come leggere un buon libro, dedicarsi alla cucina o alla scrittura, disegnare, rivedere vecchi film. Proprio per rallegrare i cittadini in questo momento di crisi è stato inoltre lanciato un FlashMob sonoro che ha coinvolto Milano e Roma nella battaglia contro un nemico comune.

Flashmob sonoro, un modo per stare uniti anche se si è lontani

Al grido di “tutto andrà bene” gli italiani si sono così uniti in un evento che ha legato tutto lo stivale sulle note delle migliori canzoni del nostro repertorio musicale.

L’evento è stato creato negli scorsi giorni con lo slogan “Apriamo le finestre per cantare tutti insieme, usciamo in balcone e stiamo insieme anche se lontani": la prima canzone intonata ieri dai balconi di tutta Italia è stata l’inno di Mameli ovviamente con l'intento di ricordarci che siamo un popolo solo e che restando uniti possiamo sconfiggere ogni cosa; il secondo appuntamento è stato ieri alle 12 per un commovente applauso dedicato a medici, infermieri e oss che sono in prima linea per combattere questa emergenza, il terzo invece è andato in scena sempre ieri alle 18 per intonare le note della canzone Azzurro di Adriano Celentano.

Nei prossimi giorni sarà il turno de Il cielo è sempre più blu di Rino Gaetano anche se è opportuno ricordare che ogni indicazione altro non è che una traccia, ognuno è libero di cantare ciò che vuole, di affidare a qualsiasi testo sonoro il compito di allontanare una paura che oggi più che mai è vivida nella mente e nel cuore di chi soffre e lotta per tornare ad una normalità che questo paese ha forse dato troppo per scontata.