L'emergenza da coronavirus ormai è una situazione che non riguarda soltanto pochi Paesi, tra cui l'Italia, ma che si è diffusa in tutto il mondo. E da quel che si può apprendere dalle ultime notizie la preoccupazione cresce a dismisura in molte nazioni. Dalle Filippine, a conferma del clima teso, arrivano le recenti dichiarazioni del Presidente della Repubblica Rodrigo Roa Duterte, che ha spiegato apertamente, nel corso di una diretta in televisione, di aver dato l'ordine alle forze dell'ordine di sparare a chiunque venga colto a violare le norme sulla quarantena.

Un messaggio minaccioso quello del leader settantacinquenne: 'Piuttosto che creare problemi, vi manderò nella tomba'. Secondo quanto riportato dal sito RaiNews.it nelle Filippine il Coronavirus sta continuando a diffondersi creando una grave crisi economica.

Coronavirus, il presidente delle Filippine Duterte: 'I miei ordini alla polizia e ai militari sono di sparare'

Per contenere l'epidemia e il diffondersi dei contagi, quindi, il Presidente Rodrigo Roa Duterte ha deciso di minacciare la popolazione. Tutto questo a seguito dell'arresto di ventuno persone, che sono scese per strada a Quezon City, sull'isola di Luzon, nel tentativo di essere ascoltate e di chiedere aiuto al governo per la situazione critica in cui si trovano a causa del coronavirus. Le forze dell'ordine hanno spiegato che quella protesta non era autorizzata.

Nelle Filippine la popolazione ha paura di morire di fame

A parte le dichiarazioni del Presidente della Repubblica filippino, però, le preoccupazioni dal punto di vista economico, soprattutto per le fasce di cittadini più deboli, crescono. Sull'isola di Luzon, infatti, è stato imposto un mese di 'lockdown' (protocollo di emergenza che impedisce alle persone di lasciare una determinata area e limita le attività produttive), ma la maggior parte dei 48 milioni di abitanti svolge lavori giornalieri che adesso non può più fare e ha dunque difficoltà a reperire i mezzi necessari al sostentamento.

Il presidente Duterte assicura: 'Nessuno morirà di fame, arriverà l'assistenza del governo'

Nel suo messaggio in televisione, però, Duterte ha invitato i cittadini delle Filippine ad attendere l'assistenza da parte del governo, rassicurandoli del fatto che, anche se in ritardo, arriverà e che nessuno morirà di fame. Il leader ha concluso il suo discorso ribadendo che il rispetto delle norme sulla quarantena sarà monitorato in maniera molto severa e sottolineando che sia la polizia che i militari sono autorizzati a sparare nel caso in cui qualcuno dovesse violare le direttive imposte contro la diffusione del coronavirus.