Quanto sia difficoltosa la battaglia contro il coronavirus anche per la sanità è ben noto, anche perché spesso ci si ritrova a dover fronteggiare all'emergenza senza le strumentazioni idonee. Proprio a riguardo, la denuncia scattata da parte dei medici italiani secondo cui la Protezione Civile avrebbe inviato mascherine non idonee. A far da portavoce, il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, che ha chiesto espressamente di sospendere la distribuzione delle mascherine FFP2 e l'utilizzo di quanto ricevuto da parte di medici e strutture che ne fossero in possesso.

Le dotazioni, infatti, non sarebbero idonee per il settore sanitario. Tutto ciò, mentre i contagi tra i medici e gli infermieri purtroppo non si riescono ad arrestare.

Le dichiarazioni di Filippo Anelli sulle mascherine inviate per il coronavirus

Filippo Anelli ha spiegato attraverso una lettera ai presidente degli ordini regionali che il dottore Domenico Arcuri, in veste di commissario straordinario per l'emergenza coronavirus, lo ha informato che le mascherine fornite dalla Protezione Civile, in realtà non sono dispositivi autorizzati in ambito sanitario. Continuano le polemiche in merito alle mascherine, dunque, che continuano ad essere ancora piuttosto carenti nonostante la necessità evidente.

Nel corso di una conferenza stampa della Protezione Civile, Domenico Arcuri aveva dichiarato di aver fatto avere un quantitativo di mascherine sufficiente proprio all'Ordine dei medici, in quanto era necessario che quest'ultimo avesse un magazzino di scorta. Purtroppo, però, poche ore dopo si è venuti a sapere che quel materiale consegnato è inutilizzabile.

Emergenza coronavirus: le mascherine utili in ambito sanitario

Come ben noto oramai a tutti, sono presenti vari tipi di mascherine. Le FFP2 e le FFP3 sono quelle professionali, che filtrano l'aria e che proteggono dal Coronavirus. Di conseguenza, sono quelle che vengono utilizzate negli ospedali da parte di medici e infermieri.

Tutt'altra cosa, invece, le mascherine chirurgiche monouso che, aiutano sì ad evitare che chi fosse positivo diffonda il virus, ma il suo utilizzo non impedisce il contagio. In particolare, le mascherine pervenute dalla Protezione Civile, non avrebbero la certificazione richiesta per poter essere usate nelle strutture ospedaliere.

Domenico Arcuri tranquillizza tutti: 'Il periodo più difficile è passato, adesso ci sono più mascherine'

Insomma, le incertezze a riguardo non accennano a diminuire, e di fronte ad una difficoltà così evidente, c'è addirittura chi ha pensato di rubare mascherine, camici e tute. È accaduto al Loreto Mare di Napoli. Nonostante ciò, lo stesso commissario Arcuri ha assicurato che il periodo più complicato è ormai alle spalle perché si è passati ad avere, nel giro di una settimana, da 330.000 a 2,4 milioni di mascherine al giorno.