Pugno duro di Youtube contro le fake news e i video privi di fondamento scientifico sulla questione Coronavirus. L'amministratore delegato dell'azienda statunitense, Susan Wojcicki, ha annunciato che da oggi verrà impedita la diffusione di ogni contenuto che contraddice quelle che sono le linee guida impartite dall'OMS, l'Organizzazione mondiale della sanità. Ciò sarà fatto in quanto su Youtube, in questo ultimo periodo, si stanno diffondendo notizie false e tendenziose, se non addirittura complottistiche. Per porre fine a tutto ciò, la piattaforma sarà dotata di specifici algoritmi in grado di riconoscere i contenuti ritenuti contrari a quanto indicato dal massimo organismo per la tutela della salute a livello globale.
Wojcicki: 'C'è gente che consiglia di prendere la vitamina C per combatte Covid-19'
L'ad di Youtube ha fatto anche alcuni esempi, i quali consentono di capire come agirà l'azienda nei confronti delle notizie non verificate. In queste ultime settimane si è diffusa la credenza, veicolata anche attraverso frame creati dagli youtubers, che la vitamina C sia un alleato nella lotta al coronavirus. Tale notizia è stata categoricamente smentita dagli scienziati di tutto il mondo, così come è ritenuta priva di fondamento la credenza che collega la rete 5G alla diffusione del SarsCoV-2. Proprio questa bufala ha scatenato il panico tra la gente, che nel Regno Unito è arrivata addirittura ad assaltare e incendiare i ripetitori della rete internet ad alta velocità.
Questo è quanto succede, purtroppo, quando ci si fida ciecamente di ciò che viene propinato sul Web. Proprio pochi giorni addietro, la stessa Youtube ha bloccato qualsiasi contenuto che collegasse il 5G alla diffusione del patogeno respiratorio.
Anche gli altri social uniti nella lotta alle fake news
Non è comunque solo Youtube ad aver adottato delle politiche di stop alla diffusione di contenuti tendenziosi e falsi.
Anche il noto social network Facebook, creato da Mark Zuckerberg, ha introdotto misure severe per far si che gli utenti non condividano notizie infondate. Addirittura, l'azienda di Menlo Park sta utilizzando un sistema che permette agli iscritti di essere informati qualora abbia condiviso una fake news sui propri profili, invitandoli a visitare i siti delle autorità sanitarie.
In Italia, ad esempio, si possono ricevere i dati dell'andamento epidemiologico diffusi dal Ministero della Sanità, mentre è molto utilizzato il sistema di alert creato su WhatsApp dall'OMS, con il quale l'ente con sede a Ginevra comunica i dati della pandemia provenienti da tutto il mondo. Tanti colossi del Web stanno adottando misure sempre diverse, ma con l'unico obiettivo di fermare la disinformazione su un argomento tanto delicato come quello della pandemia provocata dal SarsCov-2.