L'agente della scorta di Giuseppe Conte, Giorgio Guastamacchia, si è spento a causa del Coronavirus a 52 anni. Lascia 2 figli e la moglie. Il cordoglio è arrivato da diverse autorità che ricordano l'agente con molto affetto.

Coronavirus: addio ad uno degli agenti della scorta di Conte, aveva 52 anni

Giorgio Guastamacchia non c'è l'ha fatta. L'agente di 52 anni, dopo essere risultato positivo al Coronavirus, è morto a Roma oggi, 4 aprile. Le condizioni di Guastamacchia, che si è ammalato a metà marzo, sono risultate gravi sin da subito e al momento del ricovero al Policlinico di Tor Vergata, è stato trasferito in terapia intensiva e intubato.

L'uomo era Sostituto Commissario della Polizia e prestava servizio presso il Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Nelle settimane precedenti al ricovero, il poliziotto non aveva avuto nessun contatto con il Premier Conte, né aveva viaggiato nell'auto del Presidente del Consiglio. Al momento dell'accertamento del contagio, è stata disposta la quarantena per gli altri colleghi. Il tampone effettuato al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha dato esito negativo.

Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha voluto esprimere il suo profondo cordoglio per la perdita dell'agente, stringendosi attorno ai familiari di Giorgio Guastamacchia. Anche Paolo Gentiloni, Commissario Europeo dell'economia, ha affermato la sua ammirazione nei confronti del poliziotto: "Ricordo Giorgio Guastamacchia, poliziotto esemplare, vittima del Covid-19".

Deceduto Giorgio Guastamacchia: il cordoglio del mondo politico per il poliziotto

Messaggi di stima sono arrivati anche da Renzi che ha twittato definendo l'agente "Un signor professionista", e da Filippo Sensi che ha scritto: "Il dolore più acuto per chi lo ha amato ed ha avuto il privilegio di averlo come amico". Giorgio Guastamacchia è rimasto anche nei ricordi più belli di Mastella che ha sottolineato il suo garbo, la sua intelligenza e la dedizione per il lavoro.

Su Twitter, l'ex premier ha aggiunto la sua vicinanza al dolore della famiglia. Molti sono i messaggi di cordoglio arrivati dalle autorità e dalla gente comune sui social. Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute ha affermato: "Ogni giorno subiamo perdite di vite umane che lasciano una profonda ferita di dolore". Sileri ha invitato tutti a seguire le regole indispensabili per evitare la propagazione del Coronavirus e ha fatto appello al senso di comunità, necessario in momenti difficili come quello che il mondo sta attraversando.

L'agente di scorta lascia una famiglia sconvolta dal dolore per la perdita di un uomo di grande valore.