Mistero sulla Salute del leader nordcoreano Kim Jong-un, ma non c'è da sorprendersi: difficilmente qualunque notizia di carattere politico o che riguardi le alte cariche dello Stato trapela dalla blindatissima Corea del Nord. La notizia è stata diffusa dalla Cnn che cita fonti dell'intelligence statunitense secondo le quali il dittatore di Pyongyang sarebbe in gravi condizioni dopo un intervento cardiovascolare subito lo scorso 12 aprile. Di fatto, le fonti provenienti dal piccolo Stato comunista hanno smentito la notizia, così come non ci sono conferme nemmeno da Corea del Sud e Cina.

Da Pechino in particolare si afferma di non conoscere la fonte di tali indiscrezioni.

Kim non era alle celebrazioni per il compleanno del nonno

Ad avvalorare la tesi di un cattivo stato di salute di Kim Jong-un è stata la sua assenza a un evento considerato di massima importanza per i vertici politici del Paese, le celebrazioni per il compleanno di Kim Il-sung, nonno dell'attuale leader e 'padre della patria', l'uomo che guidò l'Esercito Rivoluzionario Popolare Coreano nella resistenza all'occupazione giapponese e, all'indomani della capitolazione di Tokyo nella seconda guerra mondiale dopo i bombardamenti nucleari americani, si proclamò a capo della nascente repubblica socialista. Lo scorso 15 aprile il Paese ricordava i 108 anni dalla sua nascita e il nipote non era presente alla manifestazione.

La notizia di un intervento cardiovascolare era stata diffusa dalla testata sudcoreana Daily NK che si occupa esclusivamente di notizie provenienti dal Nord della penisola coreana, alcune delle quali sovente non sono verificabili. Citando una fonte anonima, il sito in questione ha parlato di una convalescenza del dittatore e qualche ora dopo la Cnn ha rivelato che gli 007 di Washington starebbero tenendo in costante osservazione una serie di resoconti che indicano un pessimo stato di salute di Kim, parlando addirittura di 'rischio vita'.

Pechino non commenta

La notizia è stata 'commentata con un no comment' dal ministero degli Esteri cinese. Il portavoce Geng Shuang ha fatto sapere, nel corso di una conferenza stampa, di aver appreso la notizia dai media, ma di non conoscere la fonte di tale indiscrezione, più o meno la stessa posizione del governo sudcoreano.

"Non ci sono segnali insoliti in Corea del Nord", ha detto una fonte del governo di Seul citata dall’agenzia di stampa Yonhap.

La 'donna forte' del regime

Ovviamente, trattandosi dell'unica dittatura ereditaria esistente al mondo, gli analisti politici si stanno già sbizzarrendo su chi sarebbe in grado di prendere il posto del giovane capo di Stato nel caso in cui le sue cattive condizioni di salute fossero confermate e non riuscisse a sopravvivere. A differenza del nonno e del padre, il 36enne leader nordcoreano non ha figli in grado di prenderne il posto, avrebbe solo una figlia di 7 anni (il condizionale è d'obbligo perché la vita privata di Kim è più blindata della sua Politica) e, dunque, in caso di scomparsa prematura si aprirebbe la corsa alla successione all'interno del partito.

In realtà la Corea del Nord avrebbe già una 'leader silenziosa' nella sorella minore del dittatore, Kim Yo-jong, ben conosciuta dal media internazionali per la sua presenza sul palco delle autorità ai Giochi Olimpici invernali che si sono tenuti in Corea del Sud nel 2018. Avrebbe soltanto 31 anni (anche qui non ci sono certezze), ma ha giocato un ruolo fondamentale nel processo di 'disgelo' sia con il Sud della penisola, sia con gli Stati Uniti. "Kim Yo-jong rappresenta per il momento la principale base di potere – dichiara Cho Han-bum del Korea Institute for National Unification – ed ha un ferreo controllo dell'organizzazione e del dipartimento di orientamento, della magistratura e della pubblica sicurezza".