Tanta droga, in particolare cocaina e marijuana, che partivano da Serramanna e rifornivano tutto il Medio Campidano fino ad arrivare ad Olbia e la Costa Smeralda. Insomma una vera e propria banda criminale specializzata nel traffico di sostanze stupefacenti che – secondo quanto accertato dai Carabinieri della Compagnia di Sanluri – era capitanata da Andrea Porcedda, 27 anni, originario di Serramanna, gestore di un bar-pizzeria nel paese del campidano, considerato dagli inquirenti il responsabile del gruppo criminale ed arrestato la scorsa mattina dai militari.

Le indagini – partite nei primi mesi dello scorso anno – non sono state semplici e hanno portato al sequestro di oltre sei chili di cocaina. Ma anche parecchia marijuana ed ecstasy. Oltre a Porcedda, i Carabinieri hanno indagato a piede libero anche altre quattro persone: F.D. ed S.S., trentenni di Olbia e P.S. e F.L., rispettivamente di 38 e 21 anni, originari di Serramanna. L’operazione che ha portato all’arresto di Porcedda è stata effettuata la scorsa mattina dai Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Sanluri, insieme alla collaborazione dei colleghi di Villasor, Serrenti e Serramanna. Indispensabile l’aiuto dei nuclei cinofili della Compagnia di Cagliari e dello Squadrone d’elitrasporto dei Cacciatori di Abbasanta.

Un blitz studiato a tavolino

Tutto ha inizio lo scorso marzo quando – secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Compagnia di Sanluri, coordinati dal capitano Aldo Meluccio – viene fermato un 30enne di Serramana trovato in possesso di 40 grammi di marijuana. Da li infatti hanno avuto inizio le indagini degli investigatori dell’Arma che poi hanno portato all’arresto di diverse persone ma anche al sequestro di tanta droga.

Esattamente il 5 marzo del 2019 i Carabinieri arrestarono C.G.D., 21enne di Serramanna, che fu trovato in possesso di ecstasy e cocaina per un totale di circa 20 grammi. Poi le indagini proseguirono e il 29 marzo i militari strinsero le manette ai polsi di G.O., un 56enne di Villacidro, volto conosciuto dalle forze dell’ordine, che fu trovato in possesso di mezzo chilo di marijuana e un etto di cocaina.

Le indagini poi ebbero altri sviluppi e il 25 luglio scorso, M.M., 22anni, di Serramanna, fu bloccato dai Carabinieri con un etto di cocaina. Il 10 settembre invece fu il turno di F.P., pizzaiolo 38enne di Serramanna, che mentre andava ad Olbia percorrendo la strada statale 131 fu fermato dai militari e trovato in possesso di 5 chili di cocaina, nascosti in un pannello del portellone posteriore della sua auto.

Indagini certosine

Gli investigatori dei Carabinieri hanno immediatamente calcato la pista giusta e dopo gli arresti effettuati hanno proseguito con le indagini. Attraverso infatti analisi tecniche, ma anche l’acquisizione di numerose foto, per non parlare dei tabulati telefonici e gli immancabili esami scientifici dei Carabinieri del Ris di Cagliari, specializzati in investigazioni scientifiche, gli inquirenti hanno potuto stringere il cerchio ai componenti dell’organizzazione criminale.

Prove che hanno immediatamente convinto la Procura della Repubblica di Cagliari a chiedere al Gip “i provvedimenti cautelari a carico del gruppo criminale”, come si legge nell’ordinanza firmata dal magistrato.