La domenica di Pasqua, il 12 aprile, i fedeli della Relevant Church di Clover, nella Carolina del Sud (Stati Uniti), hanno seguito le funzioni pasquali in un modo davvero inusuale. In seguito al lockdown dichiarato dallo Stato americano per arginare la diffusione del Coronavirus, i credenti hanno seguito la messa all'interno delle rispettive auto, come se si trattasse di un normale drive-in.

Il sermone pasquale del pastore Mattì Mcgarity si è tenuto in un grande parcheggio, e i presenti hanno potuto seguirlo dalle proprie autovetture. I cittadini hanno fermato le macchine, hanno rispettato la distanza di sicurezza e, al momento della comunione, hanno consumato delle eucarestie preconfezionate.

La funzione è stata accompagnata dalle note suonate da un gruppo di musicisti.

Donald Trump in pressing per la riapertura degli States

Stando agli aggiornamenti diffusi dall'Organizzazione Mondiale della Sanità il 15 aprile, negli Stati Uniti il numero totale dei contagi confermati è salito a quota 612.380, mentre le vittime sono 25.949. Nonostante la situazione a dir poco critica, Donald Trump sta insistendo per riaprire il Paese al più presto e, durante l'ultimo briefing sul coronavirus tenutosi alla Casa Bianca, ha rivendicato la propria "autorità suprema" nel far ripartire l'economia americana.

Il virologo Anthony Fauci, esperto della task-force Usa, dopo aver affermato che se ci fosse stato un intervento più tempestivo sarebbe stato possibile salvare un numero più alto di persone, ha chiarito che le sue dichiarazioni non erano delle critiche a Trump.

Brian Stelter, domenica, in onda sulla CNN ha fatto un'analisi sul parere dei principali tabloid statunitensi circa un'eventuale riapertura delle attività produttive. Inoltre ci si è soffermati su quella che potrebbe essere una precisa strategia del presidente Trump in vista delle prossime elezioni presidenziali.

Le teorie dei giornali americani sulla strategia di riapertura di Donald Trump

Durante la sua trasmissione, Brian Stelter ha evidenziato come alcuni giornali statunitensi siano critici nei confronti di Trump e della sua volontà di riaprire al più presto il Paese. Alcuni sostengono che il tycoon di New York sia influenzato dai poteri forti legati ai settori della comunicazione e dell'economia.

In particolare, Vanity Fair ritiene che l'ostinazione del leader americano su una pronta ripartenza dell'economia sarebbe legata ai pareri di analisti della Fox e dei dirigenti di Wall Street.

Il Los Angeles Times dubita che Donald Trump possa far ripartire le attività produttive entro il 1° maggio. Real Clear Politics, invece, riprende un'esternazione dell'inquilino della Casa Bianca che, rispetto alla decisione di riaprire il Paese, ne parla come se fosse la scelta più importante della sua vita, accentrando però su di sé dei poteri decisionali che in realtà sarebbero di competenza dei governatori.

"Forse si tratta di una mossa per ottenere più consensi", ipotizza Emily Nussbaum, nota critica televisiva.

Intanto, dal canto suo, uno dei colossi del lusso a livello mondiale prende posizione: "Il viaggio di ciò che è stato messo in pausa ricomincerà, Louis Vuitton desidera per te e i tuoi cari salute e sicurezza".