Il 4 maggio è arrivato e le uscite in bicicletta con tutte le regole ben note sul rimanere in solitaria e sul distanziamento sociale da ora sono possibili. Nei giorni scorsi si sono moltiplicati gli appelli alla responsabilità generale e sono stati anche elaborati diversi documenti nei quali si invitano tutti i ciclisti a rimanere nell'ambito delle regole. Ed ora, arriva anche un appello molto importante dal vertice della Guida tecnica delle Nazionali. Davide Cassani invita tutti alla responsabilità temendo che ci sia qualcuno che vada fuori dalle righe creando problemi poi a tutti.
Davide Cassani: rispettare le regole per non dovere rinunciare ad andare in bici
Cassani, in queste settimane, è stata una presenza importante tutt'altro che silenziosa. Prima ha invitato tutto il movimento a rispettare le regole e a non uscire, poi, quando sembrava che i divieti non rientrassero, ha rivolto un appello affinché tutti riflettessero sul fatto che il guinzaglio stesse diventando troppo stretto al collo. Ed ora il commissario tecnico della nazionale di ciclismo rivolge un nuovo appello al rispetto delle regole. Visto che, per colpa di qualcuno, potrebbe essere impedito di nuovo a tutti di andare in bicicletta. Le regole di questa fase 2 prevedono, dopo 7 settimane di stop per professionisti e ciclo amatori la possibilità di fare attività sportiva a livello individuale senza limiti nel numero di km ma, ovviamente, nel rispetto delle norme legate al distanziamento e senza la possibilità di uscire dai confini della propria Regione.
Davide Cassani: 'Dimostriamo che in questi due mesi abbiamo incamerato buon senso'
Cassani, intervistato dal quotidiano Corriere dello Sport, sottolinea che il suo augurio è che tutti rispettino le regole e mostrino senso di responsabilità, occorre fare vedere che in questi due mesi di stop forzato si è incamerato buon senso. Ma Cassani non nasconde i suoi timori e so dice preoccupato che qualche incosciente possa andare fuori dalle righe e che per colpa sua ci si vada di mezzo tutti. Il commissario tecnico ricorda a tutti che occorre uscire da soli, serve tenere le distanze di sicurezza, che in una fase di corsa e movimento non deve essere meno di 20 metri.
Cassani racconta anche la sua uscita, ha detto che saluterà gli amici da lontano, partirà con lo scaldacollo abbassato e se qualcuno si dovesse avvicinare lo alzerà a difesa della salute dell'amico.
Per Cassani è basilare che ognuno vada per la propria strada. Si augura che in 3 mesi possa migliorare la situazione anche dal punto di vista generale al fine di potere mettere a punto regole per tornare anche a gareggiare, perché, ammonisce Cassani, se non si parte diventa tutto più difficile.