Nonostante l'emergenza coronavirus, continua senza sosta l'attività delle forze dell'ordine nel contrastare l'attività di spaccio di sostanze stupefacenti. In queste ore è stato reso noto l'arresto di tre uomini colti in flagranza del reato di possesso di sostanze stupefacenti, nelle città di Milano e Voghera (Pavia).
L'arresto di Voghera
Nel corso del servizio finalizzato al contrasto del fenomeno di spaccio di sostanze stupefacenti, sabato 9 maggio nella zona della Stazione di Voghera è stato arrestato un uomo di origini marocchine di 40 anni, disoccupato ma regolare sul territorio italiano e residente in città.
L'uomo, fermo sul marciapiede accanto ad un'autovettura in sosta, alla vista della pattuglia è apparso subito agitato: per questo (e visti i precedenti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti) la polizia lo ha subito sottoposto a perquisizione personale. Occultate nell'abbigliamento dell'uomo, sono state rinvenute sei dosi termosaldate di cocaina. Estendendo la perquisizione presso il domicilio, sono stati rinvenuti ulteriori stupefacenti per un totale di 17,30 grammi di cocaina, 100 euro, un bilancino e materiale per confezionamento. L'umo di origini marocchine è stato arrestato e si trova ora ai domiciliari in attesa di processo.
Due arresti a Milano
Due arresti anche a Milano ai danni di due uomini accusati in egual modo di spaccio.
I poliziotti hanno rinvenuto all'interno dei loro appartamenti un totale di 5.400 euro in contanti, oltre che svariati telefoni e 365 grammi di cocaina. Il primo arresto, ad opera del Nucleo Contrasto Stupefacenti, è avvenuto lo scorso 17 aprile in piazzale Cuoco (quartiere Calvairate). Il 43enne occultava 35 grammi di cocaina avvolta in tre involucri di cellophane.
Nel suo appartamento nascondeva inoltre 213 grammi di cocaina (conservati all'interno di un barattolo), 4.500 euro in contanti, un bilancino di precisione e tre cellulari utili all'attività di spaccio.
Secondo la ricostruzione della polizia l'uomo, residente a Cologno Monzese, raggiungeva il capoluogo in taxi, così da evitare qualsiasi eventuale controllo da parte delle forze dell'ordine.
Il secondo spacciatore è stato arrestato lo scorso 5 maggio, in zona Affori. Di 45 anni, nascondeva 108 grammi di cocaina sotto la mensola in uno sgabuzzino, protetti da 16 involucri di cellophane. Nella stanza da letto, tra i cuscini e le coperte, tre bilancini di precisione, 260 euro in contanti e altri 0,42 grammi di cocaina.