C'è indignazione a Foggia per quanto sta accadendo in questi ultimi giorni in piazza Padre Pio, che è ormai diventata luogo di assembramento da parte dei giovani, questo nonostante i divieti imposti dalle autorità sanitarie in merito al contrastato della pandemia provocata dal nuovo Coronavirus. La provincia dauna è tra l'altro una delle più colpite della Puglia dal Sars-CoV-2. Le immagini riprese dalla testata giornalistica locale online Foggia Today non lasciano spazio a dubbi: per terra si vedono gettate numerose bottiglie di birra e qualcuno ha anche appeso una busta dell'immondizia sulla statua che rappresenta il santo di Pietrelcina.

Non si comincia con i migliori auspici

Oggi, 18 maggio, in tutta Italia ripartono la gran parte delle attività economiche, come anche bar e ristoranti. Nel capoluogo di provincia pugliese però a quanto pare non si è cominciato proprio nel migliore dei modi. I residenti della zona sono davvero stufi di quanto succede e chiedono a gran voce l'intervento delle autorità cittadine. Secondo quanto dichiarato dagli abitanti di piazza Padre Pio, fino a qualche tempo addietro "questa era una delle zone più belle della città". Un altro problema che i residenti sottolineano è quello della presenza di insetti e topi. Inoltre sarebbe stata una residente a segnalare ai giornalisti la busta della spazzatura appesa ad una mano della statua di Padre Pio.

Questo, oltre a rappresentare un gesto di inciviltà e degrado, ha profondamente scosso i fedeli del santo. Oltre alle bottiglie di vetro, per terra e nelle aiuole si notano carte e rifiuti di varia natura. Chi vive nei pressi della piazza si augura quindi che la situazione venga risolta al più presto.

Molti gli assembramenti

Gli abitanti informano che gli assembramenti di gente che si formano sono "da paura". Già negli scorsi giorni la cittadina di Ascoli Satriano, sempre nel foggiano, è balzata agli onori della cronaca in quanto in città si sono notati numerosi raggruppamenti di persone, soprattutto di giovani. Tale episodio aveva costretto il sindaco ad intervenire, minacciando seriamente di chiudere la città se la gente avesse continuato ad avere questi comportamenti incivili, che mai come in questo periodo possono mettere a repentaglio la salute di tutti.

Sicuramente nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, si potranno conoscere ulteriori dettagli su questo spiacevole episodio. Le autorità sanitarie locali e nazionali continuano a ribadire che la "Fase 2" non è un "liberi tutti", e che bisognerà rispettare le regole anti assembramento ancora per diverso tempo. Il rischio che la curva dei contagi riparta è infatti concreta.