Traduzione dell'articolo di Bertille Duthoit per Blasting News US, intitolato Disinformation Weekly Roundup: Apple, Racism in France and (of course) Donald Trump.

Francia

Affermazione: Alain Mondino, del partito di estrema destra francese Rassemblement, sostiene che l'arabo sia diventato la seconda lingua ufficiale in Francia. Un articolo di "Le Monde" mostra come le sue affermazioni siano false.

Fatti: Alain Mondino, un sostenitore di Rassemblement, ha condiviso sulla sua pagina Twitter un'immagine di due testi ufficiali che evidenziano i modi per evitare la propagazione del coronavirus, uno in francese e uno in arabo. La didascalia dice: "Non sapevo che l'arabo fosse diventata la seconda lingua ufficiale in Francia ??

Nessuno dovrebbe ignorare la legge, ma apparentemente ignorare il francese è ok...". Il suo tweet è stato condiviso migliaia di volte sui social media.

Verità: l'immagine originale non è stata trovata, ma questo documento ufficiale è reale. La versione araba è stata condivisa sul sito di Santé publique France, l’ente governativo che si occupa di sanità pubblica francese. Tuttavia è stato tradotto in altre 24 lingue tra cui albanese, tedesco, inglese, bulgaro, russo, serbo e persino tamil e bengalese.

Come scrive il sito di Santé publique France: "Questi documenti sono uno strumento di prevenzione destinato agli operatori sanitari e al grande pubblico". In più, in un decreto del 2001 sono state riconosciute le "lingue della Francia", ovvero le lingue che sono state usate in Francia per molto tempo e che "non sono la lingua ufficiale in nessun altro stato".

Di conseguenza, l'arabo è citato così come il berbero, l’yiddish o la lingua romanì. Questa immagine, dunque, non dimostra che l'arabo sia diventato la "seconda lingua ufficiale in Francia".

Kenya

Affermazione: l'Interpol ha pubblicato un rapporto sul crimine informatico riguardo a Juja, una piccola città alla periferia di Nairobi, in Kenya.

Un fact-checking di Agence France-Presse (AFP) nega questa affermazione.

Fatti: in un video del 18 maggio 2020 condiviso dalla stazione televisiva keniota NTV, sostiene che l'Interpol aveva definito la città di Juja un hotspot del crimine informatico. Il contenuto è stato successivamente promosso su Facebook e Twitter con schermate del video della TV con la didascalia: “L'Interpol punta i riflettori su Juja come focolaio di crimini informatici”.

Verità: come evidenzia AFP Fact Check, “Interpol Juja cybercrime hotspot” era un articolo pubblicato sul sito PostaMate il 15 maggio 2020, tre giorni prima della trasmissione del servizio sulla TV keniota. Tuttavia, PostaMate è un sito satirico che dimostra che questa affermazione è errata.

Inoltre, l’Interpol ha dichiarato ad AFP Fact Check: "Possiamo confermare che non abbiamo rilasciato una dichiarazione in cui si afferma questo. Da ulteriori rapporti che abbiamo analizzato, questa affermazione sembra provenire da un sito satirico”. Anche se la polizia del Kenya ha arrestato due studenti universitari a Juja per crimini informatici il 14 maggio 2020, secondo AFP Fact Check, la cittadina alla periferia di Nairobi non è stata comunque definita come un "hotspot di criminalità informatica" dall'Interpol.

Mondo

Affermazione: il nuovo iOS 13.5 consente ad Apple di eseguire il tracciamento degli utenti e dei contatti. Tuttavia Reuters nega questa teoria.

Fatti: alcuni utenti Apple hanno espresso alcune preoccupazioni riguardo il fatto che, presumibilmente, la società "ti tenga d'occhio" e "guardi dove vai e con chi attraversi determinati percorsi" localizzandoti e utilizzando il tracciamento dei contatti.

La voce ha iniziato a circolare con l’annuncio dei nuovi aggiornamenti per iOS 13.5 di Apple, che hanno introdotto l'interfaccia di programmazione dell'applicazione "Exposure Notification". Questa app è stata creata insieme a Google ed è stata rilasciata nel maggio 2020. Il suo obiettivo è sostenere le autorità che si occupano della salute pubblica nei loro sforzi per combattere la Covid-19.

Verità: un portavoce di Apple ha riferito a Reuters che il governo o le società tecnologiche non possono rintracciare le persone senza consenso, aggiungendo inoltre che gli utenti dovrebbero scaricare un'app da un'agenzia sanitaria statale per utilizzare la funzione di notifica dell'esposizione. Inoltre, i termini del tracciamento della posizione non si basano su dati GPS o sulla posizione, ma su "identificatori Bluetooth casuali che indicano la prossimità" al fine di proteggere l’identità degli utenti, come specifica Reuters.

Anche se alcuni utenti online affermano che questo nuovo aggiornamento serva ad avvisare di tutti gli utenti positivi al Sars-CoV-2 che hanno sostato accanto al proprietario del telefono, questo non è vero. Apple e Google sostengono che le app devono richiedere agli utenti "il consenso, prima di condividere i risultati con l'autorità sanitaria pubblica di un test positivo e le ‘chiavi’ associate a tali dispositivi". Per maggiore sicurezza, gli utenti saranno in grado di disattivare l'app "in qualsiasi momento". Il nuovo iOS 13.5 non consente ad Apple di attivare il tracciamento dei contatti o di tracciare i propri utenti senza il loro consenso.

Regno Unito

Affermazione: l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e la regina Elisabetta hanno annunciato che i bambini saranno allontanati dalle loro case.

Reuters afferma che questa affermazione è completamente falsa.

Fatti: un video condiviso su YouTube il 24 maggio 2020 mostra la regina Elisabetta e il dottor Michael Ryan dell’Oms. Nella didascalia si legge: “Oms e la regina annunciano che i bambini saranno allontanati dalle loro case”.

Verità: il video in questione è fuorviante e la sua affermazione completamente falsa, come conferma Reuters. È infatti composto da filmati tratti dalla conferenza stampa online dell'OMS, tenutasi il 30 marzo 2020, e del discorso della regina Elisabetta al Regno Unito e al Commonwealth del 5 aprile 2020. Il video è stato montato con alcune risposte e affermazioni prese fuori contesto che possono trarre in inganno l’utente.

In una parte del filmato, Ryan afferma: "Ora dobbiamo andare a cercare le famiglie per trovare quelle persone che potrebbero essere malate per rimuoverle e isolarle in modo sicuro e dignitoso". Il discorso della regina invece è stato tagliato e montato per includere questa frase: “Oggi, ancora una volta, molti sentiranno un doloroso senso di separazione dai loro cari. Ma ora, come allora, sappiamo, nel profondo, che è la cosa giusta da fare”. In nessuna delle parti viene menzionato che i bambini verranno portati via dalle loro case. Leggendo la trascrizione completa di entrambi i discorsi, si può affermare che né l'Oms né la regina Elisabetta hanno dichiarato in alcun modo che i bambini saranno portati via dalle loro case.

Brasile

Affermazione: uno studio condotto su 60.000 persone in Spagna mostra "l’inefficacia della quarantena"

Fatti: un articolo pubblicato da un media brasiliano e condiviso sui social afferma che uno studio condotto in Spagna, a cui avrebbero partecipato 60.000 persone durante la pandemia di Covid-19, avrebbe dimostrato l'inefficacia delle misure di quarantena e di distanziamento sociale. Lo studio avrebbe concluso che i lavoratori rimasti attivi avrebbero una minore incidenza di contagio.

Verità: il macro-studio sierologico ENE-COVID, condotto dal ministero della Salute spagnolo e dall'Istituto di sanità pubblica Carlos III (ISCII), non ha misurato l'efficacia del sistema di quarantena adottato in Spagna da marzo.

L'obiettivo dello studio, condotto tra il 27 aprile e l'11 maggio, era quello di stimare la percentuale della popolazione spagnola che ha avuto contatti con il virus sviluppando successivamente degli anticorpi. Il primo rapporto preliminare, pubblicato il 13 maggio, mostra che circa il 5% della popolazione in Spagna ha sviluppato anticorpi attivi contro Sars-CoV-2.

Stati Uniti

Affermazione: il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che il voto per posta è soggetto a brogli e che la California sta già inviando schede elettorali ai migranti privi di documenti.

Fatti: martedì, con una serie di tweet, Trump ha affermato che il voto per corrispondenza è "sostanzialmente fraudolento" e che le schede elettorali in California saranno inviate a "chiunque viva nello stato, non importa chi siano o come siano arrivati”. Più tardi quel giorno, durante una conferenza stampa, Trump ha ripetuto le sue teorie affermando, inoltre, che "le persone che non sono cittadini, gli irregolari, e chiunque si rechi in California avrà diritto di voto".

Verità: Justin Levitt, professore alla Loyola Law School di Los Angeles, ed esperto di diritto costituzionale e diritto della democrazia, ha analizzato le elezioni generali, primarie, speciali e municipali statunitensi dal 2000 al 2014 riscontrando 31 episodi di brogli elettorali.

In un articolo pubblicato da Levitt su The Washington Post il 6 agosto 2014, alle sole elezioni generali e primarie, nel periodo preso in esame sono state espresse più di 1 miliardo di preferenze. In un'intervista rilasciata alla CNN, Richard Hasen, professore di giurisprudenza e scienze politiche alla UC Irvine, ha affermato che, mentre "il broglio elettorale collegato al voto per posta si verifica a tassi relativamente più alti rispetto ad altri tipi di brogli", anche se il tasso complessivo di brogli è ancora "piuttosto basso".

Riguardo l'affermazione di Trump, secondo cui il governatore della California, Gavin Newsom, stia inviando una scheda elettorale a ogni singolo ‘non cittadino’, l'ordine esecutivo dell'8 maggio di Newsom prevede votazioni per corrispondenza solo agli elettori registrati: “I funzionari elettorali di ogni contea trasmetteranno le schede di voto per corrispondenza per il 3 novembre 2020 delle elezioni generali a tutti gli elettori registrati e esplicitamente autorizzati a votare”.

I non-cittadini non sono esplicitamente autorizzati a registrarsi per votare alle elezioni federali.

Twitter ha definito i tweet di Trump come "informazioni potenzialmente fuorvianti" e ha aggiunto un link "Scopri i fatti relativi alle votazioni per corrispondenza" sotto le parole del presidente. In risposta, Trump ha minacciato di regolare o chiudere le piattaforme di social media che "mettono a tacere le voci conservatrici".

Russia

Affermazione: la settimana scorsa, Alexander Myasnikov, responsabile della comunicazione riguardo il coronavirus del governo russo, ha esultato commentando i dati ufficiali riguardanti il tasso di mortalità e definendoli “un miracolo russo”.

Inoltre, riferendosi alla Covid-19, ha aggiunto: “È tutta un’esagerazione. È una sindrome respiratoria acuta con minima mortalità”

Fatti: Myasnikov è un dottore e presentatore televisivo. A metà aprile, dopo aver predetto che sarebbe stato “impossibile” per la pandemia raggiungere la Russia, è stato nominato responsabile della comunicazione sul coronavirus. Tra i suoi compiti primari ci sono quelli di informare la popolazione riguardo alle possibili cure e alla prevenzione, inoltre deve anche occuparsi della lotta alla disinformazione riguardo il virus.

Verità: secondo la Johns Hopkins University (Jhu), la Russia è il terzo paese più colpito al mondo con 379.051 casi confermati dopo Stati Uniti (1.721.926 casi) e Brasile (438.238 casi). Tuttavia, i dati della Jhu mostrano un divario sostanziale in riferimento al numero di decessi. Mentre gli Stati Uniti hanno registrato 101.621 morti e il Brasile 26.754, la Russia sembra avere "appena" 4.374 vittime da Covid-19. Nel Regno Unito, quarto nella classifica della Jhp, i decessi tornano a livelli simili alle prime due nazioni, con 37.919 decessi.

Ad aprile, il 60% delle morti di Mosca risultate positive al test per Sars-CoV-2, sono state attribuite ad altre cause. Business Insider ha scritto che il governo russo ha difeso il dato, affermando che i suoi metodi di conteggio sono "eccezionalmente precisi". Un'analisi condotta dal Financial Times, e pubblicata a maggio, ha stimato che il bilancio delle vittime della Russia da Covid-19 si riferisce solo al 30% del totale. In tale scenario, il bilancio ufficiale delle vittime in Russia potrebbe essere estremamente sottovalutato, rendendo evidente che non c'è un miracolo in Russia, ma solo linee guida diverse per la raccolta dei dati.