Lo stop forzato del lavoro e l'incertezza totale nel sapere se la propria attività potrà riprendere o meno, sono queste due delle tante conseguenze dell'emergenza Covid-19. Il titolare di una pizzeria di Ploaghe, in provincia di Sassari, ha sfogato la sua frustrazione e insoddisfazione direttamente sul proprio locale, distruggendolo pezzo per pezzo, con un martello, al grido di: "Grazie Covid". Il video, pubblicato dall'uomo sul proprio profilo Facebook, è diventato virale in pochissimo tempo.
Gian Mario Fenu sul suo gesto: 'Non ce la facevo a sostenere i costi, ho deciso di abbattere la struttura'
Il pizzaiolo Gian Mario Fenu di 59 anni, detto "Ciondolo" dagli amici, è il titolare di una pizzeria a Ploaghe, in provincia di Sassari. L'emergenza Covid-19 lo ha portato a un gesto assolutamente estremo: trovandosi nell'impossibilità di sostenere i costi esosi di un locale chiuso ormai da due mesi, ha deciso di distruggerlo completamente a colpi di martello. Come ha spiegato lo stesso proprietario sulle pagine del quotidiano L'Unione Sarda: "Non ce la facevo a sostenere i costi, allora ho deciso di abbattere la struttura". Fenu ha anche dichiarato che il suo non è stato un atto provocatorio o politico, ma solo di disperazione: "Non ce l’ho con nessuno e non voglio lanciare nessun segnale politico.
Molto semplice. Anzi, mi stupisce l’interesse che ha suscitato il mio video".
Fenu sull'altro suo locale: 'Tranquilli, quello non ho intenzione di distruggerlo'
Il video della distruzione della pizzeria è stato pubblicato da Gian Mario Fenu sul suo profilo Facebook e in pochissimo tempo è diventato virale. Sempre a L'Unione Sarda "Ciondolo" ha dichiarato che non farà fare la stessa fine anche all'altro suo locale, il Caffè San Pietro, sempre nel sassarese: "Tranquilli, quello non ho intenzione di distruggerlo e magari mi potrò preparare al meglio ai campionati mondiali dei pizzaioli ai quali ho partecipato gli anni scorsi, ottenendo lusinghieri piazzamenti".
Il pizzaiolo di Sassari ha sicuramente messo in atto un gesto molto estremo, scaturito dall'attuale situazione conseguente all'emergenza sanitaria per il nuovo Coronavirus, che sta soprassedendo tutti i gestori del mondo della ristorazione. In moltissimi sono esasperati e impensieriti in merito al futuro delle proprie attività.
La situazione diventa ancora più complicata anche a causa delle norme dal seguire in merito al distanziamento sociale: infatti le attività, alla riapertura, dovranno seguire le linee guida Inail emanate per contrastare il virus e tra le varie conseguenze ci sarà la diminuzione dei coperti in sala.