Luca Canestri non ce l’ha fatta. Il papà 42enne di Pratovecchio Stia (comune in provincia di Arezzo) è deceduto ieri, lunedì primo giugno, in ospedale a Firenze, dove era ricoverato da una settimana. Domenica 24 maggio, il giovane era rimasto coinvolto in un terribile incidente stradale. Sempre nella giornata di ieri, come riportato nella pagine di Cronaca Nera dei quotidiani toscani, nella vicina Lucca, hanno perso la vita, in un gravissimo scontro in moto, tre giovani: due ragazzi di 17 anni ed un 38enne.

L'incidente

Luca, papà di una bimba di 6 anni, è rimasto coinvolto in un terribile incidente automobilistico domenica 24 maggio.

Erano da poco trascorse le 14 quando, il giovane, all'altezza della stazione ferrovia di Pratovecchio (in via Roma) ha perso il contro della sua auto, una Lancia Y, forse per evitare di scontrarsi contro un'altra vettura e si è schiantato contro un albero, posto proprio sullo spartitraffico centrale. Come sottolineato dal Corriere di Arezzo, però, ad oggi, la dinamica dell'accaduto non è del tutto chiara.

Sul posto, sono subito giunte ambulanze ed automediche. Tuttavia, i soccorritori, comprendendo la gravità delle condizioni del papà casentinese, hanno deciso di allertare l'eliambulanza Pegaso e disporre l'immediato trasferimento in codice rosso all'ospedale Careggi di Firenze. Luca, che nello schianto ha riportato un importante trauma cranico, ha subito un delicato intervento chirurgico alla testa.

I medici, infatti, hanno tentato di ridurre l'ematoma facendo defluire il sangue. L'operazione sembrava riuscita ed il quadro clinico del 42enne si era stabilizzato; purtroppo, però, dopo una settimana, la situazione è precipitata e Luca è deceduto.

Il dolore dei familiari e degli amici

Il 42enne, impiegato presso un'impresa specializzata in infissi era molto conosciuto a Pratovecchio Stia.

La notizia dell'incidente e della morte di Luca - da tutti soprannominato Luchino - ha quindi sconvolto l'intera comunità casentina. Il padre e gli amici, in questi giorni, avevano pregato e fatto il tifo per lui. "Non mollare, siamo tutti con te - avevano postato su Facebook - metticela tutta e torna con noi: fallo per tua figlia e per il tuo babbo".

Il giovane, padre di una bimba, si mostrava sempre sorridente. Tuttavia, la vita non era stata facile per lui. Luca, infatti, aveva troppo presto la mamma - portata via da un male incurabile - ed il fratello maggiore, 45enne. Quest'ultimo, da poco diventato padre, nel 2016 era stato rinvenuto carbonizzato all'interno della sua auto, nella zona del Pollino (nel comune di Bibbiena, sempre in provincia di Arezzo).