Due skipper, un austriaco e un ucraino, hanno rischiato di naufragare con la loro barca a vela nella serata di sabato 20 giugno. L'episodio si è verificato di fronte alla costa di Brindisi. I due, partiti da Spalato, in Croazia, sono stati sorpresi dal forte vento di maestrale che sin dallo scorso weekend soffia sulle coste della Puglia. La forte mareggiata, di forza 4, ha impedito agli skipper di poter aprire regolarmente la vela, per cui l'imbarcazione ha cominciato ad andare alla deriva. Immediatamente è partito l'sos verso il comando della Guardia costiera che ha raggiunto la barca dopo diverse ore, dovendo affrontare anche il mare mosso.
Il natante era di proprietà di una società charter croata.
Partita anche un motovedetta della Guardia di finanza
La Capitaneria di Porto ha allertato anche il nucleo Roan della Guardia di finanza di Taranto che si è subito attivato, cominciando le ricerche nello specchio di mare indicato al momento dell'sos. Poco dopo, la motovedetta CP 820 in dotazione alla Guardia costiera di Brindisi ha intercettato i naufraghi, tentando anche di trainare l'imbarcazione. Le avverse condizioni del mare però hanno impedito il traino in porto della barca, che è rimasta in balia del mare per diverse ore. Nella mattinata di domenica 21 giugno, intorno alle ore 11:15, un operatore della Riserva Naturale di Torre Guaceto ha trovato l'imbarcazione, un modello Elan 444 lungo 14 metri, incagliata in una caletta in piena area naturalistica, vicino alla zona A.
Dopo aver eseguito il salvataggio dei due skipper, il comando della Guardia costiera ha diramato un avviso urgente ai naviganti circa il pericolo per la navigazione.
Gli skipper erano diretti in Spagna
Secondo quanto ricostruito dalla testata giornalistica locale online Brindisi Report, i due uomini erano diretti ad Alicante, in Spagna, dove dovevano vendere proprio la barca a vela naufragata.
Adesso, non appena le condizioni del mare lo permetteranno, spetterà ai due professionisti della vela rimuovere il natante dalla caletta di Torre Guaceto. Le autorità hanno anche proceduto ad effettuare verifiche ambientali, in quanto l'imbarcazione si è incagliata, come già detto in apertura, in una delle zone naturalistiche preservate dallo Stato.
In particolare, la Capitaneria si è assicurata che il natante non abbia perso carburante durante l'impatto con la scogliera che costeggia la caletta della zona A di Torre Guaceto senza riscontrare anomalie. La situazione verrà comunque costantemente monitorata nei prossimi giorni.