La virologa Maria Rita Gismondo ha pubblicato un nuovo articolo su Il Fatto Quotidiano. Nell'edizione dell'11 giugno della sua rubrica Antivirus si è soffermata su alcune discussioni legate al Coronavirus emerse negli ultimi giorni. Ha fatto rumore il fatto che, in un primo momento, l'Organizzazione mondiale della sanità avesse negato che gli asintomatici potessero contribuire alla propagazione della Covid-19. Punto di vista sul quale la direttrice di Microbiologia del Sacco di Milano ha fatto valere la sua critica, sottolineando come attorno al Sars-Cov-2 anche oggi sia ancora difficile arrivare ad avere certezze assolute.

Gismondo ha, inoltre, puntualizzato come l'Oms dovrebbe manifestare meno incertezze nelle valutazioni, per l'importanza del proprio ruolo agli occhi dell'opinione pubblica e della comunità scientifica.

Coronavirus: asintomatici al centro del dibattito

La dottoressa Maria Van Kerhove, alta funzionaria dell'Oms, aveva definito rara la possibilità che un asintomatico potesse contagiare un altro soggetto. Una tesi che lei stessa ha avuto modo di ritrattare, sottolineando come la sua notazione dipendesse unicamente dagli studi matematici del fenomeno. La dottoressa Gismondo ha sottolineato come sia normale che possano nascere discussioni e opinioni diverse tra ricercatori nell'ambito di un dialogo scientifico.

C'è però chi, a suo avviso, non potrebbe permettersi cambi d'opinione così repentini, o di dare l'impressione di non avere una posizione ferma.

Coronavirus: Gismondo sottolinea come ci sia molta intercertezza

La sua critica riguarda il fatto che un organismo come l'Oms non possa concedersi la licenza di passare con leggerezza tra due posizioni contrapposte in poco tempo.

"Non è accettabile" afferma la virologa. A suo avviso, l'Organizzazione mondiale della sanità dovrebbe essere un "faro nella tempesta". E non sembra approvare nemmeno il fatto che qualcuno dia troppa valenza ai modelli matematici. "Di matematico - evidenzia - in questa pandemia c'è solo l'incertezza e la certezza che il virus, seppur in carica diversa, può passare inosservato".

Non a caso, Maria Rita Gismondo ha sottolineato il fatto che il fenomeno pandemico in Italia abbia raggiunto determinati livelli di criticità soprattutto per la difficoltà nell'individuare gli asintomatici.

Tuttavia, dalle parole scritte dalla virologa su Il Fatto Quotidiano si intuisce che non sia d'accordo con chi si preoccupa di valutare le evoluzioni del fenomeno pandemico sulla base dei numeri. "Ma - si legge nel suo articolo - che qualsiasi cosa andata male si attribuisca ai calcoli matematici, mi sembra eccessivo, quasi ridicolo".