Sono passati ormai 4 anni dalla scomparsa di Francesco Armiento, 29 anni. Il ragazzo ha lasciato la sua abitazione di Mattinata, comune in provincia di Foggia posto sulla costa meridionale del promontorio del Gargano, il 27 giugno 2016 e non è più rientrato. I familiari temono che sia l'ennesima vittima di lupara bianca, ma non si vogliono arrendere. Ieri sera, mercoledì 24 giugno, mamma Luisa è intervenuta in diretta a Chi l'ha visto? e ha lanciato un nuovo appello ribadendo: 'Voglio la verità'.

L'appello della mamma di Francesco

Come ogni mercoledì sera, la nota trasmissione di Rai 3 ha approfondito temi di attualità e fatti di Cronaca Nera, recenti e passati.

Nel corso della puntata, Federica Sciarelli ha voluto condividere l'appello della signora Luisa Lapomarda. Il figlio Francesco Armiento è scomparso il 27 giugno 2016 e i familiari, che non hanno mai creduto all'ipotesi dell'allontanamento volontario, sono convinti che il giovane, 29enne all'epoca dei fatti, sia stato vittima di lupara bianca, ossia di un omicidio di mafia caratterizzato dall'occultamento del corpo.

Luisa, raggiunta da un'inviata del programma, ha dichiarato: "Devo continuare a cercare la verità e devo avere giustizia. Un genitore, davanti ad un figlio, non può arrendersi". La donna, come precisato anche dalla redazione di "Chi l'ha visto?", è convinta che il suo Francesco, sia stato ucciso forse perché, qualche anno prima, si era ritrovato ad essere testimone di un omicidio.

La scomparsa di Francesco

Francesco Armiento viveva con la mamma a Mattinata e, saltuariamente, lavorava come parcheggiatore. La mattina del 27 giugno di quattro anni fa, come sempre durante la stagione estiva, era uscito di casa di casa presto, intorno alle 6 del mattino, per raggiungere il vallone di Mattinatella. Secondo quanto ricostruito, il ragazzo rimase nei pressi della baia fino all'ora di pranzo poi, nel pomeriggio e nelle prime ore della serata, fu avvistato, in più di un'occasione, in paese.

Tuttavia, quella notte non fece rientro a casa,

La madre del 29enne, in un primissimo momento, pensò che il figlio si trovasse in compagnia di qualche ragazza, ma quando si rese conto che Francesco non si era presentato al lavoro decise si presentare denuncia di scomparsa. Il giovane, reduce dalla fine di un amore, stava attraversando un periodo difficile, aveva amicizie "poco raccomandabili", ma non aveva mai avuto problemi con la giustizia.

Francesco è stato ucciso per quello che aveva visto?

Come ricostruito dal quotidiano online pugliese Immediato.net, in questi anni le indagini si sono concentrate essenzialmente su alcune piste. La prima è quella legata all’omicidio del macellaio Gianluigi Quitadamo. L'uomo, nel 2009, venne ucciso a colpi di fucile a canne mozze lungo la strada di campagna che da Manfredonia conduce a Mattinata. In auto con lui c'era Francesco che, suo malgrado, si è ritrovato ad essere testimone del brutale assassinio. Perché però, far sparire il ragazzo, anni dopo l'accaduto?

Il pm, nelle carte dell'inchiesta, sottolineò che Armiento, poco prima della sua scomparsa, denunciò con una telefonata anonima alla centrale operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri la detenzione di armi da parte di un amico. Sembra, inoltre, che Francesco, abbia avuto, con la moglie di quest'ultimo, una relazione amorosa.