Un tragico incidente avvenuto oggi a Siena, durante una gara di handbike, riporta gli amici e i tifosi di Alex Zanardi al 2001, anno nel quale il campione perse le gambe in un altro incidente in gara (quella volta in formula Cart). L'uomo ora lotta di nuovo per la vita e chi gli vuole bene spera che ancora una volta la sua tempra indomita abbia la meglio sulla sorte.
L'incidente di oggi, in handbike, in provincia di Siena
Alex Zanardi stava gareggiando per una delle tappe della staffetta di Obiettivo tricolore, che si stava svolgendo oggi in provincia di Siena e alla quale partecipano atleti paralimpici, quando si è scontrato con un camion.
La dinamica dell'incidente non è ancora del tutto chiara, quel che è però certo è che l'uomo dopo l’impatto è stato rapidamente soccorso e trasportato in eliambulanza presso l'ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena, dove è giunto in condizioni gravi e dove è stato immediatamente operato.
Il primo bollettino della struttura ospedaliera ha spiegato che le condizioni di Zanardi sono apparse immediatamente molto gravi per via del trauma cranico riportato nel forte impatto.
La carriera di uno sportivo coraggioso e vincente
Alex Zanardi è nato a Bologna nel 1966 e già da giovanissimo ha manifestato la sua passione per i motori e la velocità in genere. Ha debuttato a Castel Maggiore, prima nei Kart, poi in formula 1, con la Jordan, nel 1991.
Dopo qualche anno di gavetta è passato quindi alla Formula Cart, dove in poco tempo ha messo in mostra le sue qualità, diventando uno dei talenti più noti e e vincendo nel '97 a Laguna Seca. Dopo una nuova breve parentesi in Formula 1 è ritornato nella Cart. Il 15 settembre del 2001, in Germania, è incappato nell'incidente che gli ha cambiato la vita per sempre: Zanardi ha infatti perso il controllo della sua Reynard Honda, poi centrata da Alex Tagliani.
Lo schianto è stato terribile e gli ha provocato l'immediata amputazione degli arti inferiori. Le sue condizioni sono apparse immediatamente disperate, tanto che il pilota ha ricevuto sul posto l'estrema unzione, prima di essere trasportato in elicottero all'ospedale di Berlino.
Da quel momento è iniziata per il campione una nuova battaglia, che lo ha visto vincitore.
Dopo quattro giorni di coma, sei settimane di ricovero e una quindicina di operazioni subite, ha infine lasciato l'ospedale. Non come un uomo che ha perso le gambe, ma come un combattente che è rimasto tenacemente aggrappato alla vita.
Una seconda vita sportiva dopo l'amputazione delle gambe
Alex Zanardi, uscito dall'ospedale, ha ripreso presto ad allenarsi con tenacia. Si è dedicato al paraciclismo, ha corso in handbike nelle categorie H4 e successivamente H5. La sua prima gara è la stata la maratona di New York del 2007, nella quale arriva orgogliosamente al quarto posto, tra gli applausi dei suoi tifosi.
Nel 2012 ha preso parte ai Giochi di Londra vincendo l'oro paralimpico sia a cronometro sia su strada, tre anni dopo, ai campionati mondiali su strada di Nottwil in Svizzera, si è invece aggiudicato due titoli della categoria H5.
Oltre alle sue vittorie nelle corse, però, i tifosi di tutta Italia apprezzano il coraggio e la tenacia di Zanardi, il campione che si rialza sempre. Per questo in queste ore pregano insieme alla sua famiglia che possa vincere anche questa ennesima battaglia.