L'8 luglio a San Giovanni La Punta in provincia di Catania, una signora 44enne ha lanciato il proprio animale domestico da una finestra del quarto piano, durante un litigio con il proprio compagno. Si trattava di un cagnolino meticcio di taglia piccola e di appena sette mesi. Oltre alle forze dell'ordine sul posto è intervenuto un veterinario che ha cercato di salvargli la vita, ma per lui non c'è stato nulla da fare: è morto sul colpo per via delle lesioni troppo profonde. La donna è stata denunciata e dovrà rispondere delle sue azioni dinanzi alla procura di Catania.

Il gesto nel corso di una lite

Da quanto si evince dalle testimonianze dei vicini di casa pare che i due stessero avendo una lite furiosa, durante la quale la donna avrebbe minacciato il compagno di cacciarlo via di casa. All'improvviso la signora in preda alla rabbia, probabilmente per fare un dispetto al partner ha afferrato il cane e l'ha lanciato dalla finestra della loro abitazione. Secondo alcune indiscrezioni, l'uomo era andato da poco a convivere con lei portando con sé il suo cagnolino.

La donna, originaria di San Giovanni La Punta ha precedenti penali per reati contro al patrimonio, ma ora la sua posizione potrebbe essersi aggravata, poiché i carabinieri hanno sporto denuncia nei suoi confronti per maltrattamento di animale, aggravato dal decesso.

Questo è un reato previsto dall'articolo 544-ter del codice penale ai sensi del quale: "Chiunque, per crudeltà o senza necessità, provoca una lesione su un animale è punito con il carcere da tre a 18 mesi, oppure con una sanzione che va da 5 mila a 30 mila euro. La stessa pena si applica a coloro che somministrano agli animali delle sostanze stupefacenti o li sottopongono a dei trattamenti che danneggiano la loro salute".

Un episodio analogo

Un'altra storia di maltrattamenti su animali si è verificata un mese fa a Palermo, dove un romeno 46enne in stato d'ebbrezza ha picchiato il proprio cane e l'ha lanciato contro delle automobili parcheggiate in zona Stazione. Due coniugi hanno visto tutta la scena dal balcone della loro abitazione ed hanno provveduto a chiamare i carabinieri.

Il marito è immediatamente sceso in strada per tentare di salvare il cane dalle percosse del proprio padrone, che continuava a picchiarlo senza tregua. I carabinieri giunti sul posto hanno cercato di calmare l'uomo ed hanno provveduto a curare e sfamare il cane, un meticcio che era terrorizzato e riportava una ferita sull'orecchio. L'animale, privo di microchip, si è fatto subito avvicinare dai carabinieri, anzi si è letteralmente buttato tra le loro braccia. Dopo le medicazioni e le cure da parte dei coniugi che l'avevano salvato, il cane è stato trasferito in un rifugio sicuro.