La moglie di Mauro Pamiro, l'uomo trovato senza vita a fine giugno, è stata dimessa dal reparto di psichiatria ed è stata riascoltata dal pm Davide Rocco.
Debora Stella, unica indagata per la morte dell'insegnante musicista 44enne di Crema, assistita dall'avvocato Mario Palmieri, ha spiegato agli inquirenti di non aver denunciato la scomparsa del marito in quanto lo riteneva al sicuro, in Liguria. Del caso di Cronaca Nera si sta occupando la squadra mobile di Cremona, coadiuvata dai colleghi del commissariato di Crema,
Ascoltata la moglie di Mauro Pamiro
Lo scorso 29 giugno, Mauro Pamiro, docente dell'itis Galilei di Crema, è stato trovato senza vita in un cantiere edile di via Mazzolari, nel quartiere dei Sabbioni (a due passi dal centro storico della città).
Poche ore dopo, la moglie Debora Stella, grafica pubblicitaria 40enne, era stata ascoltata dagli inquirenti e, in preda ad un forte stato confusionale, era stata ricoverata nel reparto di psichiatria del vicino ospedale.
Lunedì 13 luglio, la donna, è stata dimessa ed è stata riconvocata in Procura a Cremona e, alla fine dell'interrogatorio, durato circa tre ore, il suo legale, davanti ai cronisti, ha dichiarato: "La mia cliente ha chiarito tutto". Secondo alcune indiscrezioni, Debora, davanti al pm, avrebbe confermato di aver trascorso il pomeriggio di sabato 27 giugno con il marito e altri amici. Durante l'incontro si sarebbe parlato di tradimenti.
Mauro, come già appurato, ha lasciato la comitiva intorno alle ore 18 e sarebbe ritornato a casa da solo.
La consorte lo ha raggiunto due ore più tardi. La coppia, secondo il racconto di Stella, sarebbe rimasta insieme fino alla mezzanotte. Poi, l'insegnante sarebbe uscito per una passeggiata. Un comportamento da lei giudicato normale.
Debora credeva che Mauro si trovasse in Liguria
In queste settimane, gli inquirenti e i familiari di Mauro si sono domandati come mai Debora, non vedendo il marito rientrare, non avesse dato l'allarme.
La donna, in proposito, avrebbe dichiarato di non averne denunciato la scomparsa in quanto lo riteneva al sicuro. Pensava fosse in Liguria, avrebbe spiegato, precisando di essere convinta che l'uomo avesse raggiunto la madre che si trovava in vacanza a Sestri Levante, in provincia di Genova.
Debora ha anche asserito che è stata lei a lasciare la bici di famiglia davanti al cimitero di Crema.
Domenica 28 giugno, infatti, si era recata sulla tomba della madre, deceduta nel 2018. Durante la visita, però, avrebbe perso le chiavi della catena e, per questo, ha lasciato la due ruote all'ingresso ed è rincasata a piedi. La donna ha anche fornito una spiegazione riguardo i sandali rinvenuti nel cestino: nonostante fossero del marito, li ha indossati e quando uno si è rotto lo ha lasciato nella bici.
Mauro non avrebbe potuto arrampicarsi su un'impalcatura
L'autopsia eseguita sul corpo di Mauro Pamiro ha stabilito che l'uomo, ritrovato scalzo e senza cellulare, è morto nella notte tra sabato 27 e domenica 28 giugno. Inizialmente, si era pensato che fosse stato ucciso da un colpo di arma da fuoco alla testa, ma gli accertamenti del medico legale hanno evidenziato ferite sarebbero compatibili con una caduta dall'alto.
Gli inquirenti, al momento, stanno investigando a 360 gradi. Tuttavia, i genitori del 44enne non credono all'ipotesi del suicidio.
Il padre di Mauro, ingegnere in pensione, ha rivelato che il figlio soffriva di una malattia degenerativa progressiva e invalidante, la distrofia muscolare di Becker. Il musicista, dunque, non sarebbe mai riuscito ad arrampicarsi sull'impalcatura della villetta in costruzione di via Mazzolari.