Una giovane coppia del messinese è stata arrestata in seguito al decesso di un 49enne. I due avrebbero fatto credere alla vittima che la donna che amava fosse vittima di un rapimento e lo avrebbero costretto a pagare una somma pari a 150 mila euro per evitare che le venisse fatto del male. A distanza di quasi un anno di pressioni, il 49enne ridotto in rovina si sarebbe tolto la vita.
Gli chiedono denaro per salvare la donna che ama: lui, ridotto sul lastrico, si toglie la vita
Le vicende si sono svolte a Santo Stefano di Camastra, in provincia di Messina, lo scorso febbraio.
Un uomo di 49 anni è stato trovato privo di vita in un appartamento abbandonato, dopo aver commesso un gesto estremo. Dalle analisi effettuate dagli inquirenti sul cellulare dell'uomo, sono emersi elementi che hanno portato all'arresto di una coppia di conviventi, Gabriel di 26 anni e Grazia Maria di 24, accusati di estorsione e istigazione al suicidio. La coppia avrebbe fatto credere alla vittima che la donna che amava fosse stata oggetto di un rapimento e per liberarla era necessario il pagamento di un riscatto che nel totale è risultato di 150 mila euro.
L'uomo era il padrino del figlio della coppia che, approfittando della sua fiducia e del suo punto debole, lo avrebbe manipolato fino a portarlo al suicidio.
Secondo quanto è emerso, il racconto con cui l'uomo sarebbe stato raggirato aveva come protagonista la sorella dell'indagato. La donna era creduta vittima di un uomo che la sfruttava e che chiedeva denaro per non farle del male. In poco meno di un anno, le somme versate dalla vittima agli estorsori hanno raggiunto 150 mila euro, attraverso ricariche Postepay e contanti.
Coppia arrestata nel messinese: avrebbe manipolato un 49enne
Per far fronte alla situazione, il 49enne, emotivamente molto fragile, e la sua famiglia sono stati ridotti sul lastrico, costretti a vendere persino anche degli immobili. Ormai in povertà, l'uomo avrebbe commesso anche dei crimini pur di trovare il denaro necessario a salvare la donna che amava.
Attraverso le indagini è emerso che la vittima era disposta a tutto, persino a commettere una rapina e un omicidio, oppresso dalle continue richieste di denaro e dalla manipolazione psicologica di cui era vittima. Il 15 febbraio scorso il 49enne avrebbe deciso di togliersi la vita sopraffatto dalla gravità della situazione e dal senso di colpa per i debiti in cui aveva trascinato anche la sua famiglia. È stato trovato impiccato in un appartamento abbandonato e adesso la coppia del messinese dovrà rispondere delle pesanti accuse a suo carico. Su richiesta della Procura della Repubblica di Patti, i due conviventi si trovano agli arresti domiciliari.