Due ragazzi di Terni di 15 e 16 anni sono stati trovati privi di vita la mattina del 7 luglio, nelle rispettive case. Gli adolescenti sono deceduti nel sonno, nel loro letto, dopo aver trascorso una serata insieme. La prima ipotesi al vaglio degli inquirenti è stata l'assunzione di sostante e la caccia al pusher è iniziata immediatamente. Un uomo di 40 anni è stato fermato in serata con l'accusa di aver venduto ai giovani il mix letale.

Adolescenti perdono la vita nel sonno a Terni: fermato un uomo

A Terni, una doppia tragedia ha sconvolto la comunità e due famiglie che adesso dovranno continuare a vivere nel dolore.

Due adolescenti di 15 e 16 anni, amici da sempre, hanno perso la vita nel sonno, mentre erano nelle rispettive abitazioni dopo aver trascorso la serata insieme. Dopo le prime indagini, gli inquirenti diretti dal colonnello Stefano Verlengia hanno subito ipotizzato che dietro i decessi ci fosse l'assunzione di sostanze. Si attendono gli esami tossicologici per una conferma in merito, ma intanto i carabinieri hanno ascoltato tutti gli amici e coloro con cui si presume abbiano avuto contatti. Dalle testimonianze è emerso che i giovanissimi erano molto legati tra loro e di certo c'è che hanno trascorso la serata precedente al decesso e nel pomeriggio avevano giocato a calcetto insieme.

In serata è stato fermato un quarantenne con l'accusa di aver venduto droga ai ragazzi.

Il delitto ipotizzato a suo carico è quello di morte come conseguenza di altro reato ed il quadro accusatorio sarebbe basato su delle dichiarazioni convergenti raccolte dai carabinieri. Il Procuratore di Terni, Raffaele Pesiri, ha fatto sapere che la casa dell'uomo è stata perquisita e sui corpi dei giovani non sono stati rilevati segni di violenza.

Si attendono gli esiti degli esami autoptici, ma resta forte l'ipotesi del mix letale di sostanze, forse metadone e cocaina. Le indagini proseguono per ricostruire le ultime ore di vita dei ragazzi, scandagliando a fondo le loro conoscenze.

Terni in lutto per i due ragazzi deceduti nel sonno

Il quartiere San Giovanni di Terni rivive ancora le ultime ore dopo la tragedia quando la madre di uno dei ragazzi ha urlato nel silenzio, vedendo che il suo ragazzo non si svegliava.

"Provate voi a svegliarlo, provateci voi": queste.le parole della donna, in preda alla disperazione. La scena si è ripetuta in un altro quartiere di Terni, Villa Palma, portando in una tranquilla giornata di luglio, un incubo per tutta la città. Il sindaco, Leonardo Latini, ha espresso il suo profondo cordoglio per la perdita delle due giovanissime vite. Per l'ipotesi al vaglio degli inquirenti è stato cauto: "Non è il momento di fare polemica". Poi ha aggiunto che se i sospetti dovessero essere confermati dalla realtà, si continuerebbe a combattere il serio problema della droga.