Doveva essere il giorno più bello della sua vita, invece si è trasformato in una tragedia. Alexandra Erokhova, ragazza russa di 25 anni, è deceduta il giorno del suo matrimonio a causa di una grave anafilassi. La giovane ha ingerito un dolce che al suo interno conteneva delle noci, ingrediente a cui era allergica fin da piccola. Nonostante i soccorsi per la ragazza non c'è stato nulla da fare, ora spetterà alla polizia locale fare luce sulla triste vicenda.

Mosca: Alexandra Erokhova deceduta dopo aver ingerito un dolce alle noci

Alexandra Erokhova è deceduta durante il suo ricevimento di nozze, che si è tenuto sabato 11 luglio, a causa di uno shock anafilattico.

La giovane fin da piccola è sempre stata allergica alle noci, ingrediente contenuto all'interno di una portata dolce presente al suo banchetto di nozze. Non essendo a conoscenza della presenza delle noci nella preparazione del suo dessert nuziale, la ragazza ha deciso di mangiarne un boccone, ma immediatamente la reazione allergica si è presentata in maniera dirompente.

La ragazza è stata soccorsa subito dagli invitati in quanto, seduta al proprio tavolo, ha iniziato a mostrare i primi segni di soffocamento. Repentina è stata l'allerta ai soccorsi: sul luogo del ricevimento, che si è tenuto a Mosca presso il Tsaritsyno Palace, è accorsa subito un'ambulanza, ma purtroppo per Alexandra non c'è stato nulla da fare, tutti i tentativi di rianimazione sono stati vani.

I familiari avevano avvisato gli chef dell'allergia di Alexandra

Secondo quanto scritto dal Daily Mail, i familiari della ragazza avevano avvertito gli chef dell'allergia di cui soffriva Alexandra Erokhova. Successivamente la portata è stata analizzata e dai risultati è emerso che il dolce nuziale conteneva effettivamente delle noci.

Le indagini sull'errore in cucina, che è costato la vita alla giovane sposa 25enne, sono nelle mani della polizia locale, che proverà a far luce sulla vicenda.

Molto spesso il decesso per shock anafilattico avviene a causa di allergie alimentari sconosciute. In un'intervista all'Ansa Mario di Gioacchino, professore di Allergologia e Medicina del Lavoro e presidente delle Siaaic (Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica) aveva affermato che in Italia ogni anno, a causa dell'anafilassi da allergia alimentare, perdono la vita circa 40 persone.

Lo specialista ha consigliato, a chi soffre di allergie, di non lasciare nulla al caso e di portare sempre con sé la penna salvavita caricata di adrenalina autoiniettabile: "Si tratta di un farmaco salvavita, facile da usare, che può essere portato con sé senza il rischio che si deteriori".