Aveva 24 anni Alessandro Alessandrini, l'operaio di origine pugliese deceduto presso un'azienda produttrice di prosciutti a San Daniele del Friuli, in provincia di Udine.

Il giovane è stato schiacciato dalla pressa utilizzata per il confezionamento dei prodotti sottovuoto. Le indagini sono state affidate ai carabinieri.

Alessandro Alessandrini è deceduto venendo schiacciato da una pressa

È stato un tragico incidente sul lavoro, presso il prosciuttificio Principe a San Daniele del Friuli, a spezzare per sempre la vita di Alessandro Alessandrini, operaio manutentore e dipendente diretto dell'azienda alimentare udinese.

Il fatto è accaduto intorno alle ore 9 del mattino di ieri, mercoledì 15 luglio. Il giovane è deceduto dopo essere stato schiacciato da una pressa: le cause dell'incidente sono in corso di accertamento.

Prezzo l'azienda è scattato subito l'allarme: dopo la chiamata al numero unico 112, della centrale Sores di Palmanova, sul posto sono giunti i vigili del fuoco e il soccorso del 118, con il medico a bordo, ma purtroppo per il giovane non c'è stato nulla da fare: l'equipe sanitaria non ha potuto far altro che constatarne il decesso.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, quando si è consumata la tragedia, Alessandro Alessandrini stava lavorando con il macchinario utilizzato per mettere sottovuoto il prosciutto.

Le indagini sono a carico dei carabinieri che, con l'ausilio dei tecnici dell'azienda sanitaria che si occupano della sicurezza in ambiente lavorativo, dovranno occuparsi della ricostruzione della dinamica dei fatti e cercare d'individuare eventuali responsabilità. Tramite una perizia si dovrà stabilire se lo spostamento della pressa è avvenuto a causa di un malfunzionamento del macchinario oppure per un errore di valutazione.

La Procura della Repubblica di Udine ha posto sotto sequestro l'area dell'azienda dove è accaduto l'incidente e la pressa in cui è rimasto schiacciato Alessandrini.

Flai-Cgil: 'Attendiamo gli sviluppi delle indagini'

Alessandro Alessandrini era originario di Bari, ma viveva nella cittadina udinese di Osoppo.

Sulla vicenda è intervenuta la segretaria della Flai-Cgil di Udine Michela Martin, che proprio nella giornata di ieri ha incontrato il presidente del Cda della Principe, Pietro Galbati, dapprima convocato per la presentazione delle nuove strategie aziendali ai sindacati: "Attendiamo gli sviluppi dei rilievi e delle indagini in corso per esprimere valutazioni in merito, sebbene non si possa escludere che abbia pesato la situazione di forte incertezza in cui opera l’azienda da oltre un anno e mezzo, con una cassa integrazione straordinaria ancora in corso e una lunga serie di stop and go produttivi".