Un ragazzo di 24 anni è morto al termine di una rissa, scoppiata tra due comitive all’esterno di una discoteca di Bastia Umbra, in provincia di Perugia, nelle prime ore di Ferragosto. La vittima è Filippo Limini, residente a Spoleto: il giovane, dopo essere stato picchiato, è stato investito da un’automobile mentre era ancora a terra. Al momento non si conoscono i motivi del litigio, cominciato verso le ore 3 nel parcheggio di un locale, nei pressi del Palasport Giontella, e poi continuato nelle vicinanze del locale. Dopo alcune ore sono stati arrestati tre giovani italiani, tutti di origini albanesi e residenti tra Assisi e Bastia, con l’accusa di rissa aggravata e omicidio preterintenzionale.

La ricostruzione della rissa e del successivo investimento

Secondo le prime ricostruzioni, la rissa sarebbe scoppiata per ragioni ancora da chiarire tra due comitive diverse, che non si conoscevano tra loro, all’esterno del locale: probabilmente i ragazzi erano sotto l’effetto dell’alcol al termine della lunga notte trascorsa in discoteca. Quindi appare molto probabile che il litigio sia nato per futili motivi. Quando il diverbio è degenerato, un gruppo di giovani di Spoleto – circa una decina – ha circondato la Opel Corsa su cui si trovavano i tre arrestati, iniziando a sferrare calci. Uno dei tre passeggeri a quel punto sarebbe sceso dalla vettura e avrebbe aggredito Limini, che era tra gli assalitori dell’auto, colpendolo almeno una volta al volto con un pugno: la vittima sarebbe quindi caduta a terra, forse svenuta.

Pochi istanti dopo la macchina avrebbe ingranato la retromarcia, investendo in pieno il 24enne che era ancora a terra.

L’autopsia aiuterà a capire se Filippo è morto per i colpi ricevuti nella rissa o per l’investimento

Gli amici del ragazzo travolto dalla vettura hanno immediatamente chiamato i soccorsi, mentre i tre a bordo dell'auto hanno fatto perdere le loro tracce, allontanandosi dal luogo della rissa.

Quindi il personale medico, una volta giunto sul posto, non ha potuto fare altro che verificare l’avvenuto decesso di Filippo. L’autopsia, effettuata nelle prossime ore dalla dottoressa Marta Bianchi dell’Istituto di Medicina legale di Perugia, avrà il compito di chiarire se il 24enne è deceduto per le lesioni provocate dal pugno ricevuto o per i traumi derivanti dall’investimento.

Inoltre gli esperti dovranno verificare se l’Opel, che appare visibilmente danneggiata ed è stata messa sotto sequestro, abbia travolto il giovane una seconda volta, come sembrerebbe da alcune testimonianze.

Prosegue l’inchiesta su quanto accaduto dopo la rissa

L’inchiesta su questo brutto episodio di Cronaca Nera è coordinata dal pm della procura di Perugia Paolo Abbritti. Per tutta la giornata di Ferragosto i carabinieri della compagnia di Assisi – sotto la guida dal tenente colonnello Marco Vetrulli – hanno raccolto tutte le testimonianze utili per ricostruire con la massima precisione quanto successo all’esterno della discoteca, comprese quelle degli amici della vittima. Inoltre gli investigatori hanno visionato le immagini di alcune telecamere della zona, alla ricerca di elementi utili.

E così dopo alcune ore sono stati arrestati i tre giovanissimi passeggeri dell’Opel Corsa che avrebbe travolto Filippo al termine della rissa: secondo un’indiscrezione sarebbero stati trovati ancora a letto, dopo la lunga notte passata in discoteca. I ragazzi sono stati accompagnati in caserma e sentiti dal magistrato.

Nel frattempo Paola Lungarotti, sindaco di Bastia Umbra, ha voluto esprimere con un messaggio sui social vicinanza alla famiglia del ragazzo deceduto, manifestando il dolore dell’intera cittadinanza.