Un uomo di 62 anni è deceduto a San Vito Chietino, in provincia di Chieti, dopo la puntura di un calabrone. L'insetto è entrato dalla finestra della sua abitazione e ha scatenato una reazione allergica che si è rivelata fatale. Solo pochi giorni prima, la comunità era stata scossa da un incidente che ha strappato la vita a un uomo di 49 anni.
Perde la vita a 62 anni dopo la puntura di un calabrone
Gabriele Bucco ha perso la vita nella sua casa nella mattinata del 18 agosto, dopo essere stato punto da un calabrone. L'uomo di 62 anni si era svegliato da poco e si trovava nella sua casa quando l'insetto è entrato dalla finestra senza che se ne accorgesse e lo ha punto.
La reazione dell'uomo è stata immediata e, in preda al malore, Bucco si è rivolto ai familiari. I soccorsi sono stati allertati in poco tempo e l'ambulanza del 118 è accorsa in pochi minuti in contrada Paolini. I sanitari hanno avviato sul posto le manovre di rianimazione e hanno fatto di tutto per salvare la vita al paziente. Tuttavia, gli sforzi di medici e infermieri non sono serviti a tenere in vita il 62enne che è deceduto nel giro di pochi minuti a causa di uno shock anafilattico. Il veleno iniettato dal calabrone ha provocato una grave reazione allergica che si è manifestata in modo letale. Il personale sanitario, alla fine, non ha potuto fare altro che constatare il decesso del paziente.
Il 62enne viveva con suo fratello: la reazione allergica è stata fatale
I funerali di Gabriele Bucco sono stati celebrati nel pomeriggio del 19 agosto alle 4 e 30 del pomeriggio presso la chiesa parrocchiale dell'Immacolata Concezione di San Vito. La comunità conosceva bene il 62enne, ricordato da tutti come una persona gentile e riservata.
I compaesani dell'uomo hanno manifestato in numerosi il proprio cordoglio per la perdita di Gabriele. L'uomo lavorava come dipendente dell'azienda ex Legnosud ed era un artigiano del legno. Celibe, conviveva con suo fratello nel piccolo comune abruzzese che conta 5mila abitanti.
Un'altra tragedia aveva colpito la cittadina solo pochi giorni fa
La comunità di San Vito, solo pochi giorni fa, è stata scossa da un'altra tragedia avvenuta nelle campagne, il giorno della vigilia di Ferragosto. Un uomo di 49 anni stava lavorando nei campi con un trattore cingolato quando è rimasto incastrato tra il mezzo e i grossi rami di ulivo. L'incidente ha provocato uno schiacciamento toracico che non ha lasciato scampo a Massimo Bozzelli. Il fatto è accaduto in contrada Quercia del Corvo, non distante dall'abitazione della vittima. Ad allertare i soccorsi è stata la moglie, ma il personale del 118 al suo arrivo non ha potuto fare altro che confermare il decesso dell'uomo.