Due episodi di movida fuori controllo sono avvenuti a distanza di poche ore in due comuni in provincia di Caserta. Ad Aversa e a Castel Volturno, una serata all'insegna dell'alcool, ha portato al collasso due ragazzine di 16 e 17 anni di Sant'Antimo e due giovani di nazionalità straniera di 21 e 22 anni: quest'ultime versano in condizioni critiche. Le due vicende sono state riportate da i giornali locali.

Due ragazze in collasso ad Aversa dopo la sbornia

L'episodio è avvenuto sabato sera, nell'area verde del Parco Pozzi di Aversa, dove le due giovanissime sembra stessero bevendo vodka in compagnia di coetanei, quando all'improvviso avrebbero avuto un malore perdendo i sensi.

A soccorrere le giovani, gli operatori del 118 che dopo aver prestato le prime cure sul posto avrebbero trasportato le minori, al pronto soccorso di San Giuseppe Moscati. Con l'intervento delle Forze dell'Ordine si sarebbe giunti all'identificazione delle ragazzine affidate in seguito alle cure dei rispettivi genitori. Provvidenziale per loro, il pronto intervento dei sanitari che avrebbe evitato conseguenze ben peggiori.

Due donne in coma etilico a Castel Volturno

Una scena simile alla precedente si sarebbe consumata poco più tardi, nella nottata tra sabato e domenica, in un lido di Castel Volturno. Anche in questo caso, stavolta in occasione di un festino sulla spiaggia tra amici, per due ragazze originarie del centro-america, l'abuso di sostanze alcoliche ne avrebbe provocato lo svenimento.

Le giovani straniere sarebbero state anch'esse soccorse nell'immediato e ricoverate nella clinica locale di Pineta Grande. Le condizioni delle due ragazze verserebbero in uno stato molto grave in quanto pare che non si siano ancora riprese dal coma etilico in cui sono sprofondate.

Un episodio analogo a Verbania il 24 luglio

Le due vicende riportano alla luce un altro avvenimento accaduto il 24 luglio, a Verbania che ha come protagonista una ragazzina di soli 12 anni.

La giovanissima era stata trovata in una stradina del centro in grave stato di alterazione alcolica e condotta alle cure dell'ospedale locale. Per via della giovane età dell'adolescente finita in coma etilico, i carabinieri del posto hanno avviato un percorso d'indagine per ricostruire la serata della giovane, che ha portato in questi giorni al sequestro del bar "Intra".

Secondo gli inquirenti i gestori del locale, situato sul Lago Maggiore, sarebbero i responsabili della somministrazione di alcolici a tutto il gruppetto di minorenni cui faceva parte la ragazzina. I proprietari del bar si difendono riportando la versione secondo cui il gruppo di amici sarebbe entrato nel locale già in notevole stato di ebbrezza. La vicenda rimane pertanto ancora tutta da chiarire.